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venerdì 22 dicembre 2017

Cantami, Diva #3

Un grande lavoro richiede tempo, dedizione, impegno ...

Ragion per cui lascio spazio alle pregnanti parole del curatore (ed animatore culturale).

A tutti voi, auguro una buona lettura dell'Iliade!


martedì 19 dicembre 2017

CLIL #2

And now I'll introduce Immanuel Kant too.

As prior, pay attention and a good study!




To be continued ...

domenica 17 dicembre 2017

Cantami, Diva #2


Questo l'esergo del volume collettaneo.


ILIADE

con note e commenti di Danilo Campanella

ISBN – 9788899303587

c. 780 pagine.

Sì, avete letto bene: ben 780 pagine! Un volume ponderoso. Potete, quindi, immaginare la mole di lavoro dietro ad un'opera siffatta!

Incuriositi?

Stupiti?

Indifferenti?

Diceva il buon saggio Aristotele, "gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia".


(url: http://www.enigmaedizioni.com/wp-content/uploads/2017/12/iliade-496x700.jpg)


Continua ...

venerdì 15 dicembre 2017

Clil #1

Here is the first clip by CLIL module during actual scholastic year.

Pay attention and stuy harder!




See you as soon as possible.

lunedì 11 dicembre 2017

Cantami, Diva #1



Finalmente concluso il volume collettaneo, curato da Danilo Campanella, e che personalmente ringrazio, intitolato "Iliade".




Non si tratta di una semplice riedizione della insuperata traduzione montiana del testo di Omero, è qualcosa di più.




Per questa ragione, inauguro con il presente post, una nuova serie volta ad esplorare, e contestualmente presentare ai più, i molteplici livelli semantici di un'opera degna di nota.

Per il momento, dunque, e a malincuore, posso solo invitarvi a ingolosirvi con la seguente immagine (tratta da qui)

Stay tuned per le successive puntate!

sabato 2 dicembre 2017

Primo teorema di incompletezza

"In ogni formalizzazione coerente della matematica che sia sufficientemente potente da poter assiomatizzare la teoria elementare dei numeri naturali — vale a dire, sufficientemente potente da definire la struttura dei numeri naturali dotati delle operazioni di somma e prodotto — è possibile costruire una proposizione sintatticamente corretta che non può essere né dimostrata né confutata all'interno dello stesso sistema"

(K. Gödel)


(url: https://ihavenoteeth.files.wordpress.com/2014/10/godel3.jpg)

domenica 26 novembre 2017

Cavernicoli digitali #2


"Noi cavernicoli digitali ci libereremo allora delle ombre e del loro predominio nel nostro immaginario e nella nostra cultura solo quando e se impareremo a raccontare la nostra interpretazione, se impareremo a condividerla e se impareremo a rappresentarla, seguendo in questo l'intuizione espressiva e artistica degli antenati e le loro pitture rupestri"

(R. Gris, La caverna digitale, Erickson, Trento, 2014, p. 47)


(url: https://shop.erickson.it/front4/image/Products/LIBRO_978-88-590-0511-7_X125_La_caverna_digitale/CopertinaWeb/COP_La-caverna-digitale_590-0511-7.jpg)

venerdì 24 novembre 2017

Filosofia della vita!




(url: https://scontent.cdninstagram.com/t51.2885-15/s640x640/sh0.08/e35/19425368_1735520226747699_2969665591046045696_n.jpg)

lunedì 20 novembre 2017

Cavernicoli digitali #1


"La diffusione sempre più estesa delle tecnologie genera interrogativi in tutti noi e in tutti i soggetti in formazione, non solo negli artsti veri o presunti [...] Rimane senz'altro in noi, cavernicoli che scopriamo il fuoco e che pensiamo a cosa farcene, una legittima attrazione nei confronti di questa luminosa fonte di calore e una proverbiale paura di "scottarci con il fuoco""

(R. Gris, La caverna digitale, Erickson, Trento, 2014, p.31)


(url: https://shop.erickson.it/front4/image/Products/LIBRO_978-88-590-0511-7_X125_La_caverna_digitale/CopertinaWeb/COP_La-caverna-digitale_590-0511-7.jpg)

venerdì 17 novembre 2017

E il barbiere ...?

Tutti vengono rasi dal barbiere, ma chi rade quest'ultimo?



(utl: https://manentscripta.files.wordpress.com/2012/09/fumetto-paradosso-del-barbiere-1.jpg)

martedì 7 novembre 2017

Protrettico

"Similmente è chiaro che l'uomo dotato di capacità intellettuali si deciderà per la filosofia, perché il filosofare è compito di quella capacità. Da questo giudizio, espresso con la maggiore sicurezza possibile, risulta chiaramente che la capacità dell'intelletto è il più alto di tutti i beni. Con ancora maggiore chiarezza la verità di questa tesi risulta dai seguenti argomenti. La riflessione e la conoscenza sono desiderabili dagli uomini di per sé, in quanto senza di esse non è possibile vivere una vita degna di un uomo. Ma esse sono anche utili per la vita pratica, perché nulla ci appare buono, se non è portato a compimento con la riflessione e mediante un'attività avveduta. Ora, la vita felice, può consistere nella gioia e nel benessere, o nel possesso dell'eccellenza morale, o nell'esercizio della capacità intellettuale: in ognuno di questi casi, comunque, bisogna dedicarsi alla filosofia, perché un giudizio chiaro su queste cose si può conseguire soltanto mediante la filosofia"

Esortazione ... e tu che farai?


(url: http://catalogo.museogalileo.it/images/cat/biografie_944/7293_3253_2160-001_944.jpg)

venerdì 3 novembre 2017

Fantastica, vita!

Prima che raggiungessi una certa stabilità, questa canzone era la colonna sonora della mia generazione: sgobbare e non attendersi nulla! E tanta, tanta, ma tanta precarietà, destino ultimo della nostra parabola esistenziale.

Ora che le cose non sono più così, non del tutto, a dire il vero, ricordo con una lagrimuccia sul viso quei giorni, quelle notti, quei pomeriggi post laurea e sissini.

Ai giovani, a coloro che verranno, ai miei studenti, a mio figlio, ai miei nipoti, l'augurio sincero di non dover pensare che (e vivere) la vita sia solo salita ...

Ma bando alle ciance, godetevi il sax!


mercoledì 1 novembre 2017

Mythos


Riflettiamo!



(tratto da: W. Burkert, Mito e rituale in Grecia, Laterza, Roma – Bari, 1987)

domenica 29 ottobre 2017

mercoledì 25 ottobre 2017

Briciole sui paradossi



(url: http://slideplayer.it/12/3661896/big_thumb.jpg)

Dei suoi paradossi contro il movimento il più famoso è quello detto di Achille e della tartaruga.


(url: https://s.deascuola.it/animali_costruttori/images/Achille-e-la-Tartaruga-700x210.jpg)

 Chi vincerà la gara? Il pie' veloce o la flemmatica turtle? Il primo direbbero i più, la seconda asserisce inopinatamente Zenone. E il ragionamento, per quanto arduo e sfidante il buon senso comune, sembra filare ... Ma è davvero così? Per Aristotele, si tratta di un ragionamento che ha efficacia solo teorica, non pratica. Ergo, Achilles wins, e la tartaruga perde.

Ma è davvero così? Lasciamo perdere l'esempio zenoniano, e prendiamo in considerazione la vignetta seguente:

(url: http://www.mathisintheair.org/wp/wp-content/uploads/2015/07/I-paradossi-di-ricchezza-e-povert%C3%A0.jpg)

Bene. E ora come la mettiamo?

venerdì 20 ottobre 2017

Giumenta




Ove ti sospinsero, oh Parmenide, le focose cavalle?



" Ἵπποι ταί με φέρουσιν, ὅσον τ' ἐπὶ θυμὸς ἱκάνοι,

πέμπον, ἐπεί μ' ἐς ὁδὸν βῆσαν πολύφημον ἄγουσαι
δαίμονος, ἣ κατὰ πάντ' ἄστη φέρει εἰδότα φῶτα·
τῇ φερόμην· τῇ γάρ με πολύφραστοι φέρον ἵπποι

ἅρμα τιταίνουσαι, κοῦραι δ' ὁδὸν ἡγεμόνευον.
Ἄξων δ' ἐν χνοίῃσιν ἵει σύριγγος ἀυτήν
αἰθόμενος - δοιοῖς γὰρ ἐπείγετο δινωτοῖσιν
κύκλοις ἀμφοτέρωθεν -, ὅτε σπερχοίατο πέμπειν
Ἡλιάδες κοῦραι, προλιποῦσαι δώματα Νυκτός"


"Le cavalle che mi portano fin dove il mio desiderio vuol giungere mi accompagnarono, dopo che mi ebbero condotto e mi ebbero posto sulla via che dice molte cose, che appartiene alla divinità e che porta per tutti i luoghi che l'uomo sa. Là fui portato. Infatti, là mi portarono accorte cavalle tirando il mio carro, e fanciulle indicavano la via. L'asse dei mozzi mandava un sibilo acuto, infiammandosi – in quanto era premuto da due rotanti cerchi da una parte e dall'altra –, quando affrettavano il corso nell'accompagnarmi, le fanciulle Figlie del Sole, dopo aver lasciato le case della Notte"



(url: http://www.velia.it/immagini/porta_rosa.jpg)


mercoledì 18 ottobre 2017

Preghiera



"E le mie mani innalzerò verso di te
cantandoti una preghiera finchè non hai salvato lei.
Lei mi sorride pensando che poi guarirà
ancora non sapeva amare perchè la vuoi insieme a te.

Signore mio, ascoltami se puoi
Signore mio al mondo ho solo lei
Signore mio è per amore che t'imploro
a mani giunte ti scongiuro dimmi che non sarà vero.
Signore mio!

Ma le sue mani non sento più stringersi a me
perdona se tu mi vedrai lassù tra voi insieme a lei.

Amore mio non ce l'ho fatta più
amore mio senza di te laggiù
amore mio la nostra casa è il paradiso
ritrovo adesso il tuo sorriso non devi avere più paura.
Amore mio....."

(Cugini di campagna)

lunedì 16 ottobre 2017

Video lezione su Bacone

Qui la mia videolezione su Francesco Bacone ...




Un esperimento con tanti difetti ed ottimi margini di miglioramento.

Ma o togliete al sottoscritto internet oppure gli insegnate ad usarla con profitto!
Delle due, l'una: o siete costruttivi oppure c'è tanto spazio al mondo!

giovedì 12 ottobre 2017

Stupore!

Cantami, oh Aristotele, della divina meraviglia!

"Πάντες ἄνθρωποι τοῦ εἰδέναι ὀρέγονταιφύσει. σημεῖον δ' ἡ τῶν αἰσθήσεων ἀγάπησις·καὶ γὰρ χωρὶς τῆς χρείας ἀγαπῶνται δι'αὑτάς, καὶ μάλιστα τῶν ἄλλων ἡ διὰ τῶνὀμμάτων. οὐ γὰρ μόνον ἵνα πράττωμεν ἀλλὰκαὶ μηθὲν μέλλοντες πράττειν τὸ ὁρᾶναἱρούμεθα ἀντὶ πάντων ὡς εἰπεῖν τῶν ἄλλων.αἴτιον δ' ὅτι μάλιστα ποιεῖ γνωρίζειν ἡμᾶςαὕτη τῶν αἰσθήσεων καὶ πολλὰς δηλοῖδιαφοράς. φύσει μὲν οὖν αἴσθησιν ἔχονταγίγνεται τὰ ζῷα, ἐκ δὲ ταύτης τοῖς μὲν αὐτῶνοὐκ ἐγγίγνεται μνήμη, τοῖς δ' ἐγγίγνεται. καὶδιὰ τοῦτο ταῦτα φρονιμώτερα καὶμαθητικώτερα τῶν μὴ δυναμένωνμνημονεύειν ἐστί, φρόνιμα μὲν ἄνευ τοῦμανθάνειν ὅσα μὴ δύναται τῶν ψόφωνἀκούειν (οἷον μέλιττα κἂν εἴ τι τοιοῦτον ἄλλογένος ζῴων ἔστι), μανθάνει δ' ὅσα πρὸς τῇμνήμῃ καὶ ταύτην ἔχει τὴν αἴσθησιν. τὰ μὲνοὖν ἄλλα ταῖς φαντασίαις ζῇ καὶ ταῖςμνήμαις, ἐμπειρίας δὲ μετέχει μικρόν· τὸ δὲτῶν ἀνθρώπων γένος καὶ τέχνῃ καὶλογισμοῖς"

(Aristotele)

lunedì 9 ottobre 2017

Dictatus Papae


Il seguente meme, autoprodotto, sintetizza bene una parte del senso delle 27 proposizioni di Papa Gregorio VII.


(url: https://drive.google.com/file/d/0B_WGbuZ0sJHSM29FdjZHSG1aMmM/view?usp=sharing)

domenica 8 ottobre 2017

Aiace

Aiace Telamonio, non l'eroe greco, ma la ballata di Vecchioni.

Buon ascolto!


sabato 7 ottobre 2017

Amleto

Essere o non essere, questo, oh Parmenide, è il rio destino di noi comuni mortali ...


giovedì 5 ottobre 2017

De brevitate vitae

" La maggior parte dei mortali, o Paolino, si lagna per la cattiveria della natura, perché siamo messi al mondo per un esiguo periodo di tempo, perché questi periodi di tempo a noi concessi trascorrono così velocemente, così in fretta che, tranne pochissimi, la vita abbandoni gli altri nello stesso sorgere della vita. Né di tale calamità, comune a tutti, come credono, si lamentò solo la folla e il dissennato popolino; questo stato d’animo suscitò le lamentele anche di personaggi famosi. Da qui deriva la famosa esclamazione del più illustre dei medici, che la vita è breve, l’arte lunga; di qui la contesa, poco decorosa per un saggio, dell’esigente Aristotele con la natura delle cose, perché essa è stata tanto benevola nei confronti degli animali, che possono vivere cinque o dieci generazioni, ed invece ha concesso un tempo tanto più breve all’uomo, nato a tante e così grandi cose. Noi non disponiamo di poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto. La vita è lunga abbastanza e ci è stata data con larghezza per la realizzazione delle più grandi imprese, se fosse impiegata tutta con diligenza; ma quando essa trascorre nello spreco e nell’indifferenza, quando non viene spesa per nulla di buono, spinti alla fine dall’estrema necessità, ci accorgiamo che essa è passata e non ci siamo accorti del suo trascorrere"

(Seneca)


(url: http://www.shakespeareinitaly.it/seneca.jpg)

martedì 3 ottobre 2017

Cosa diceva il bue angelico agli studenti


Consigli di un santo per avere una buona cultura (oggi la si chiamerebbe 'competenza').

Mio caro Giovanni, mi hai chiesto come fare per acquisire un ricco bagaglio culturale. Ecco i miei consigli.
1. Non tuffarti a capofitto nel mare del sapere ma cerca di arrivarci lungo corsi d’acqua secondari. È cosa saggia lavorare in crescendo, dalle cose più facili alle più difficili. Questo è il mio consiglio, e tu faresti bene a seguirlo.
2. Sii lento a parlare…
3. Da’ grande importanza a una buona coscienza.
4. Non trascurare mai i momenti di preghiera.
5. Mostrati amabile con tutti.
6. Non mettere mai il naso negli affari altrui.
7. Non entrare in troppa familiarità con nessuno, perché la familiarità genera disprezzo e offre un pretesto per trascurare il lavoro serio.
8. Non sciupare tempo in chiacchiere inutili.
9. Cerca di seguire le orme degli uomini onesti e santi.
10. Non badare tanto a chi parla, ma accumula nella mente quanto di utile egli dica.
11. Assicurati di aver ben compreso quanto leggi o ascolti.
12. Chiarisci i punti dubbi.
13. Fa’ del tuo meglio per riporre tutto quello che puoi nella piccola libreria della tua mente…
14. Non preoccuparti di cose al di fuori della tua competenza. Se seguirai alla lettera i miei consigli raggiungerai la meta desiderata. Addio.
(san Tommaso d’Aquino, 1270).


(url imamgine e testo: https://i0.wp.com/1ywpi925eu8i25ne6noy0131.wpengine.netdna-cdn.com/wp-content/uploads/2013/09/aquinas.jpg?quality=100&strip=all)

domenica 1 ottobre 2017

Paperino filosofo

Paperino, o Diogene



(url: http://i0.wp.com/www.philodoxa.it/wp-content/uploads/2016/05/paperino_diogene-1024x594.png?resize=1024%2C594)

domenica 10 settembre 2017

venerdì 1 settembre 2017

Cyberbullismo #6




Neofattispecie: a nuovi comportamenti, nuove fattispecie giuridiche.
Semantica: la legge considera il cyberbullismo "qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto,ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identita', alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonche' la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o piu' componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo".
Avvertenza: buono a sapersi!
Fonte: L. n. 71 del 2017, Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
Si può consultare la stessa cliccando qui.

[La serie di aggiornamento sul cyberbullismo avrà altri appuntamenti]


martedì 29 agosto 2017

Cyberbullismo #5




Neologismo: nuove pratiche, nuovi lemmi.
Semantica: di colui che, tramite le TIC, abusando della propria forza, molesta o infastidisce o perseguita, in maniera sistematica, ripetuta e continua una vittima.
Si può consultare la voce originale cliccando qui.



[La serie di aggiornamento sul cyberbullismo proseguirà con ulteriori appuntamenti]

domenica 27 agosto 2017

Cyberbullismo #4


Finalmente pubblicata la mia nota critica alla recente L. n. 71 del 2017.
Un esame della legge dalla parte di chi lavora quotidianamente a scuola.
Buona lettura!



Il contributo integrale qui.

giovedì 24 agosto 2017

Cyberbullismo #3

(riguarda più il bullismo, ma offre comunque spunti interessanti)

Bullismo: violenza; vittime; sviluppo; crescita personale; vie di fuga ...


mercoledì 16 agosto 2017

Cyberbullismo #2


Neologismo: evoluzione della lingua per coprire nuovi abiti e nuove disposizioni.
Significato: fare bullismo tramite le TIC.
Per visualizzare la voce originale cliccare qui.

[La serie proseguirà]

giovedì 10 agosto 2017

Cyberbullismo #1


Neologismo: adattamento del linguaggio alle pratiche del mondo.
Voce originale consultabile qui.

[l'aggiornamento sul cybebullismo preseguirà con la serie]

sabato 5 agosto 2017

Zambrano sull'agonia dell'Europa #6

"l’Europa non è morta, l’Europa non può morire del tutto; essa agonizza. Perché l’Europa è forse l’unica cosa – nella Storia – che non può morire del tutto, l’unica cosa che può resuscitare. Questo principio di resurrezione sarà anche quello della sua vita e della sua transitoria morte"

(M. Zambrano, L’agonia dell’Europa, Marsilio, Venezia, 20138, p. 30)

(continua)


(url: http://www.portaleletterario.net/archivi/immagini/2016/M/maria-zambrano-disegno.jpg)

lunedì 31 luglio 2017

giovedì 20 luglio 2017

A trip to the Moon

Correva l'anno 1902 ma già si fantasticava sul satellite della Terra e su come raggiungerlo.

Tuttavia, più che l'approdo finale, il pianetucolo, a contare, e di più, è sempre il viaggio!

Forse che sognare non esplica così la sua specifica funzione, vale a dire ispirare la vita umana?


lunedì 17 luglio 2017

sabato 15 luglio 2017

Zambrano sull'agonia dell'Europa #7

"La storia umana è la disperazione umana. La storia è storia delle angosce, del perenne disastro. Disperazione dell'uomo perché è transitorio e frustrato, per l'umiliazione di fronte a Dio. Disperazione per farsi un mondo dal suo nulla. Se l'uomo è cenere, polvere, nulla, deve anch'egli crearsi un suo mondo, come fece Dio quando era solo"

(M. Zambrano, L’agonia dell’Europa, Marsilio, Venezia, 20138, p. 47)

(continua)



(url: http://www.tropismi.it/wp-content/uploads/2015/09/3193979.jpg)

lunedì 10 luglio 2017

Mr. Pickwick

“Tali […] sono le ristrette vedute di quei filosofi che, paghi di osservare le cose situate di fronte a loro, non guardano alle verità che si nascondono dietro di essere. Sarebbe come se anch’io mi accontentassi di guardare Goswell Street sempre, senza mai compiere lo sforzo di penetrare nelle contrade sconosciute che la circondano da ogni parte”

C. Dickens, Il Circolo Pickwick, Adelphi, Milano, 2017, pp. 10 -1)


Con garbo e bonarietà, Dickens illustra i classici errori dei filosofi: soffermarsi alla superficie o al noto, evitando sempre la profondità e l’inedito …


(url: https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQHcW9bZFL-zH1Q-Pz8wsmsUsUhjEB4daRvA5WjCDsJBSVMmbRCww)

venerdì 7 luglio 2017

Zambrano sull'agonia dell'Europa #5

"E’ ciò che avvertiamo di fronte alla scomparsa dell’Europa, di ciò che è europeo. È il nostro sentimento più profondo. Ma di questo sentimento che ci opprime, forse a causa della sua stessa profondità, non siamo giunti ancora a un’idea chiara. Non appiamo in che cosa consiste quel quid che ci apparenta con tutto ciò che è europeo e che in questo istante ha più vigore di qualsiasi tratto nazionale, particolare o individuale"

(M. Zambrano, L’agonia dell’Europa, Marsilio, Venezia, 20138, p. 24)

(continua)



(url: http://fotos02.laopiniondemalaga.es/2016/04/11/646x260/m011ma011.jpg)

martedì 4 luglio 2017

Autocitazione

Su "Filosofia e nuovi sentieri" è stato pubblicato un mio nuovo contributo, La filosofia dello sterminio dei disabili, del quale segue screenshot.







Per chi fosse interessato, potrà leggere il saggio al seguente link.
Buona lettura!

venerdì 30 giugno 2017

Disabilità?

"è la vulnerabilità condivisa a costituire la base dell’eguale diritto di ciascuno a vedere pubblicamente riconosciuti i propri bisogni: la legittimazione di ogni democrazia dipende, infatti, dalla capacità di garantire il diritto di partecipazione politica a ognuno"

(M. G. Bernardini, Disabilità, giustizia, diritto. Itinerari tra filosofia del diritto e Disability Studies, Giappichelli, Torino, 2016, p. 128)

Riflettiamoci sopra.

La differenza di possibilità crea differenze di genere? Identità diverse? Destini differenti? Declinazioni ulteriori dell'umanità? E sì, cosa è andato storto?

Amene riflessioni inattuali in progress ...




(url: https://img.ibs.it/images/9788892103771_0_0_1407_80.png)

mercoledì 28 giugno 2017

Padlet #1

Di seguito, il mio primo padlet.

Ci sono ancora ottimi margini di miglioramento, ma siamo sulla buona strada!

Buona visione.


Creato con Padlet

lunedì 26 giugno 2017

Disabilità?

"Prestare attenzione al dato apparentemente ovvio che i disabili sono anzitutto persone, individui, esseri umani permette anche di porre in evidenza alcune criticità delle concezioni oggi dominanti in tema di handicap. In particolare, l'assunto (a) mira a ridimensionare l'enfasi posta dall'approccio delle capacità sui funzionamenti e sulle capacità quali parametri di giustizia sociale e di dignità individuale; (b) si oppone alla concezione della disabilità come identità collettiva accreditata dai disability studies; (c) tenta di evitare gli opposti riduzionismi del liberalismo e dell'etica della cura, che in modo speculare assolutizzano, rispettivamente, l'autonomia e la dipendenza quali cardini della condizione umana [...] spostare l'attenzione da ciò che separa disabili e non disabili da ciò che invece li accomuna [...] è stato detto giustamente  che i "diritti dei disabili" non dovrebbero essere un'aggiunta specifica alla lista dei diritti civili, bensì il loro pieno compimento"

(M. Zanichelli, Persone prima che disabili. Una riflessione sull'handicap tra giustizia ed etica, Queriniana, Brescia, 2012, pp. 60 - 61)

Riflettiamoci sopra.

Non è che, per caso, stiamo separando gli uni e gli altri, deducendo, di conseguenza un diritto separato? Ma il problema di partenza non era appunto evitare la separazione tra "disabili" e "non disabili", tra "malati" e "sani", tra "anormali" e "normali"? Cos'è successo? Cosa è andato storto? Come mai abbiamo reificato una nuova condizione umana in luogo dell'unica comune? Perché altri rispetto al semplice noi?

Tracce - non traccie - di una riflessione in progress ...



(url: https://www.queriniana.it/files/Books/1354/0.jpg)

sabato 24 giugno 2017

lunedì 5 giugno 2017

Zambrano sull'agonia dell'Europa #4

"Cos’è stata l’Europa? Cos’è, nella sua complessa e  ricchissima realtà, l’irrinunciabile? Oggi la nostalgia ci spingerebbe a prenderla integralmente senza rinunciare a nessuna cosa, se la evochiamo nei suoi tempi di grazia e pienezza, rimembrando ciò che ci dicono sia morto. Non v’è rimedio migliore, d’altra parte, per intrattenere lo sconforto rodente. Sommergersi il più lucidamente possibile nel corso della vita che è appena passata, indovinarne la struttura intima, il segreto alimento"

(M. Zambrano, L’agonia dell’Europa, Marsilio, Venezia, 20138, p. 21)


(url: http://www.enciclopediadelledonne.it/wp-content/uploads/2014/03/106zambrano24.jpg)

lunedì 29 maggio 2017

Zambrano sull'agonia dell'Europa #3

"L’uomo europeo, in larga maggioranza, sembra aver perso completamente questo potere di astrazione, questa aspirazione eroica che lo spingeva a rifiutare la prima cosa che gli si parava dinanzi per andare in cerca di qualcosa di più stabile, fermo, permanente e chiaro cui servire. Ha perduto la radica del suo eroico idealismo"

(M. Zambrano, L’agonia dell’Europa, Marsilio, Venezia, 20138, p. 14)


(url: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/79/Zambrano_late_years.jpg)

giovedì 25 maggio 2017

Zambrano sull'agonia dell'Europa #2

"Indubbiamente, l’Europa ha smesso di avere una sua faccia; indubbiamente si è guastata, e la sua precedente fermezza ha ceduto il posto a un rammollimento. Senza dubbio, alcuni germi occulti nella radice stessa dei principi che la tenevano in vita hanno lentamente corroso questi ultimi"

(M. Zambrano, L’agonia dell’Europa, Marsilio, Venezia, 20138, p. 13)

(continua)


(url: http://www.bnnonline.it/getImage.php?id=867&w=148&h=220)

martedì 23 maggio 2017

25 anni fa ...

Gli anniversari tornano, gli anni passano, e i ricordi assumono quel tipico sapore nostalgico che, immagino, si leghi al proprio vissuto.


Sono passati già 25 anni eppure pare ieri ... La concitazione, la frenesia, i dubbi, le paure, i timori, il fumo, le scene da guerra ... Tutto torna, e tutto resta immobile nel passato con quell'inconfondibile retrogusto amaro ... Per quest'anno ricorderò quel caldissimo ed intenso 1992 con un video che ricorda Emanuela Loi, donna della scorta del giudice Borsellino perché lo trovo emblematico del sapore del dolore come della vita che prosegue.

Buon anniversario a tutti!



lunedì 22 maggio 2017

Letture dal "De Profundis" #3


"La nota dominante di questa guerra è che il popolo italiano, nella sua immensa maggioranza, ha voluto la propria sconfitta [...] l'esercito nostro, pur così valoroso, si sia a un certo punto letteralmente dissolto, travolgendo nella sua rovina l'intero Stato [...] Una siffatta cupido dissolvendi è certamente senza precedenti non solo nella nostra storia, ma in quella di tutte le genti [...] Questa fu invece voluta dal popolo italiano: il "vae victori" col quale egli rispose il 10 giugno 1940 al "vinceremo" lanciato con voce stridula dal suo capo, fu il programma che egli tracciò a se stesso e al quale restò fedele sino all'8 settembre 1943, quando Dio esaudì finalmente il suo voto"

(S. Satta, De Profundis, Ilisso, Nuoro, 2003, p. 55)

Proseguendo nella sua particolare, oltre che unica, interpretazione dei fatti, Satta insiste ancora sul medesimo registro morale e sull'enfasi funerea inerente al degno di riprovazione comportamento degli italiani.

Degna di nota, a dire il vero, è l'insistenza sul desiderio di resa, di sconfitta, sul masochismo italiota che, a detta dell'autore, avrebbe indirizzato gli umori dei più, nella loro immensa, ed invincibile, maggioranza, a combattere contro l'interesse patrio e a volere la resa. Addirittura, essi si votarono alla sconfitta, per brutale che potesse già essere vagamente presagita nel '40, pur di liberare il proprio ego privato rispetto al bene collettivo, di innalzare il particolare sulle spalle, già provate, del generale, l'io sul noi ...

(continua)


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