“Mentre i filosofi hanno spesso riconosciuto nella narrativa letteraria uno strumento inadeguato per comunicare la verità, hanno considerato il loro mezzo di espressione ideale per descrivere la vera natura delle cose. Nussbaum ci fornisce motivi per mettere in discussione quest’affermazione sostenendo che la prosa filosofica tradizionale è limitata perché tende verso l’astrazione e privilegia la ragione a spese dell’emozione”
(J. Mcmahon, La funzione della narrativa: il valore euristico di Homer, in W. Irwin – M. T. Conard – A. J. Skoble, I Simpson e la filosofia, Isbn Edizioni, Milano, 2005, p. 244)
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