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giovedì 31 luglio 2014

Unificazione aree del sostegno ... cui prodest?

Finalmente, sono state unificate le aree del sostegno alle superiori ...

Urla di giubilo e apprezzamenti ...

Fiumi di champagne e caroselli per strada ...

Alcuni colleghi, stranamente quelli delle aree più affollate, sono i più contenti, gli altri cominciano a preoccuparsi ...

Riporto di seguito una lettera di non felicità da parte di una collega che sa, come me, che l'unificazione non è dettata né da motivazioni didattiche né tantomeno da un privilegiamento del maggior interesse dell'alunno diversamente abile, ma solamente da un mero calcolo opportunista di chi vorrebbe poter scegliere una sede più "comoda" ...

"[...] Gli unici contenti di questa unificazione sono i docenti di sostegno che fanno parte delle aree più affollate e meno richieste e che prenderanno le ore dell'area scientifica meno inflazionata pur di avere la comodità di avere il posto
nella scuola che preferiscono.

Passeranno il tempo parcheggiati come i loro studenti aspettando che le ore scientifiche passino o penseranno argutamente di evitarle come la peste.

Mi sento sempre più disgustata e l'unica cosa che mi rimane è la coscienza pulita.

Lascio i cari colleghi al disagio davanti a famiglie già duramente colpite ai quali "forse" stanno arrecando un profondo danno aggiuntivo"
(qui il testo completo)

Già, parcheggiati, come i loro alunni ... finalmente abolita l'ingiusta distinzione tra aree ... finalmente docenti parcheggiati ovunque ...

lunedì 28 luglio 2014

Caro fumatore ...

Io non ti danneggio non fumando,
io non ti costringo a toccare con mano, o con i piedi, il mio vizio,
io non sporco il suolo che entrambi calpestiamo,
allora perché tu, se proprio devi fumare anche in spiaggia, lasci questo porcile?




Per quale, a me oscuro, motivo, se c'è, devi abbandonare bellamente sul suolo pubblico i resti del tuo vizio?

Gli avanzi del tuo sollazzo? 

Gli escrementi del tuo fisico vivere?

Sapere che hai fumato, e tanto, in spiaggia, credimi, non è motivo di vanto, ma solo di biasimo.

No, non fa piacere calpestare i tuoi umani resti di pratica fumatoria, fa semplicemente schifo.

Se non desideri ch'io divenga volgare, chiedendoti di infilarti la tua siga ancora fumante là dentro dove non batte il sole piuttosto che sulla pubblica sabbia, fammi questo benedetto piacere: non sporcare il suolo che anche non fumatori calpestano, Please!

Certo mi risuona sempre nelle orecchie l'adagio di mia suocera (o di mia moglie?), "se non hanno rispetto di sé stessi, come puoi pretendere che ne abbiano per gli altri?", ma io voglio illudermi: non danneggiare gli altri se proprio vuoi danneggiare testesso!

sabato 26 luglio 2014

Cercatori di ... tesori!

Stamane ho avuto modo di avvistare sul litorale della mia città la singolare coppia di amabili cercatori di tesori, armati pure di metal detector!







Siccome di tesori non ve ne sono, mi piace immaginarli come impegnati a ripulire la spiaggia degli escrementi vari che la varia umanità quotidianamente e incivilmente abbandona sulla sabbia. Così, anziché imbracciare dei metal detector, forse, i due tizi imbracciavano due cicche - detector per andare a caccia delle incontabili cicche che affollano le spiagge locali sino a costituire un vero e proprio tappeto uniforme di cartaccia consunta e cilindrica. Altrimenti, cosa se ne facevano di due cazzuole in tasca? Anche se, a dire il vero, in tal caso non avrebbero nemmeno avuto bisogno di cotanti strumenti visto che le cicche erano visibili (eccome!) a occhio nudo!


Comunque, i due si sono guardati un poco attorno e alla chetichella sono scomparsi dalla vista esattamente com'erano apparsi, senza dare inizio alla loro entusiasmante ricerca del tesoro!

Peccato! Sono sicuro che sarebbe stato uno spettacolo! Pazienza!

mercoledì 23 luglio 2014

Genitori gay ...



Questa foto è stata pubblicata alcune settimane fa da un noto quotidiano italiano che poneva l'enfasi sulla commozione che avrebbe provato il mondo davanti all'emozione dei due papà canadesi...


(url immagine: http://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2014/07/03/165252848-ed8bad1a-3dcb-4260-9ea2-488792769cd5.jpg)


Bene! Vorrei ora commentare brevemente tale foto, ma a modo mio, ovvero ribaltando il buonismo perbenista pro - gay, tanto in voga ai giorni nostri, e soprattutto da noi, il regno dell'ipocrisia.


Un bimbo è appena nato ma viene strappato dal seno materno per metterlo a contatto con la pelle nuda di due estranei ... possiamo gioirne? No, possiamo solo dire: "povero bimbo" ... 

Infatti, vorrebbe tanto il contatto con la madre e invece gli tocca il contatto con due estranei ... vorrebbe il seno materno, e invece incontra il seno di estranei ... 

Due uomini non generano, in che modo allora è stata possibile questa enormità? Semplice, con la pratica della maternità per surrogazione: una donna accetta di portare in seno il figlio di qualcun altro, cedendo al termine della gravidanza ogni legame o rivendicazione sul figlio biologico partorito .... chiediamoci allora: c'è amore in tutto questo? Difficile da sostenere, ma v'è un altro profilo collegato molto interessante. Infatti, quanto è costato l'acquisto del bimbo? 


Qui l'amore non c'entra, qui c'entra solo il narcisismo personale (a denaro sonante), solo l'orgoglio mascherato d'amore ... non c'è altro ... 

Anzi, in verità, ci sono due presunti padri per surrogazione (sempre a denaro sonante) ... 

Infine, amaramente non si può non constatare come non ci siano né gratuità né spontaneità ... solo del make-up fotografico (e pubblicitario) ...


In conclusione, se non per amore del bimbo, strumento di realizzazione per l'ego di terzi, fatemi almeno questo favore: non chiamateli neopapà ...

lunedì 21 luglio 2014

Complottisti di ogni dove: andate un po' sulla luna!


20 luglio 1969: l'uomo atterra sul satellite naturale della Terra chiamato Luna.

20 luglio 2014: frotte di complottisti e negazionisti s'inventano di tutto per rivelarci che fu tutto un trucco da set cinematografico.

Che dire? Beata ignoranza ... la loro, ovviamente!




sabato 19 luglio 2014

19 Luglio ...



Io mi ricordo ...

Io lo ricordo ancora ...

Io non dimentico ...

Io non esulto per un'assoluzione da concussione e pornografia con minorenni ...

Io mi consolo pensando che di eroi ce ne sono, e non passano in televisione ...


lunedì 14 luglio 2014

Paperino e il mondo della matemagica!



Congratulazioni, Paperino, ottima introduzione alla matematica!

Bella anche la citazione finale di Galilei: il libro della natura è scritto in lingua matematica ...



sabato 12 luglio 2014

Declinazioni della libertà ...

In riferimento alla libertà naturale, scrive Magni:

Qualcosa è possibile quando non è in contrasto con le leggi di natura, impossibile quando è in contrasto con le leggi di natura, necessario quando il suo contrario è impossibile, cioè in contrasto con le leggi di natura[1]

Invece, la libertà politica e sociale fa riferimento alle nozioni deontiche di lecito, divieto ed obbligo. Infatti,

qualcosa è possibile quando è lecito, impossibile quando vietato, necessario quando è obbligatorio; e qualcosa è lecito quando è permesso dalle leggi, non è cioè in contrasto con esse, vietato quando non è permesso, obbligatorio quando non è permesso il suo contrario[2]


Già, proprio così. Finalmente, ho trovato un'esplicitazione accettabile dei miei stessi pensieri, e che mettesse a tema proprio la differenza tra la possibilità naturale, intesa nei termini di fattibilità o meno modale, e la possibilità sociale, intesa nei termini di possibilità o meno deontica. Certo, ancora molto resta da fare, ma siamo sulla buona strada.

Note

[1] Cfr. F. S. Magni, Teorie della libertà. La discussione contemporanea, Carocci, Roma, 2005, p. 17.
[2] Ivi, p. 18.


(url immagine: http://www.corrispondenzaromana.it/wp-content/uploads/2013/07/vignetta-di-mafalda-sulla-liberta-di-parola-copia.jpg)



giovedì 10 luglio 2014

Quattromila ore l'anno, o non più quattromila?

Sul mantra - bufala di quest'assolta estate, si può leggere il seguente commento:

"Sembrerebbe una bella idea quella del Ministro della Pubblica Istruzione il quale, insieme ad altri esponenti di partiti politici, va proponendo che le scuole restino aperte dalle 8 alle 20 (o 22?). Un’idea che nasce dalla convinzione che i bambini e i ragazzi meno stanno a casa e meglio è. Ma non solo.
Il Ministro, dopo aver chiarito se si riferisce a tutti gli ordini di scuola, dall’infanzia alla scuola secondaria di I e II grado, dovrà concretizzare la sua proposta prima di tutto con l’arruolare un esercito di bidelli che, le scuole, le controllano, le aprono e le chiudono, le puliscono, sorvegliano chi le frequenta, affiancano gli insegnanti con mansioni pratiche.
Poi, lo Stato dovrà finanziare i Comuni obbligati a fornire riscaldamento, luce, trasporti anche in orario serale, mense e un po’ di fresco d’estate.
E quanto costerà riaprire al sabato le tante scuole che hanno adottato la settimana corta perché i Comuni devono risparmiare? Oppure riscaldare e illuminare le scuole di montagna e di collina dove, nei lunghi inverni, il freddo e il buio sono in agguato fin dal primo pomeriggio?
Saranno rese vivibili le scuole del Sud dove, nelle lunghe estati, il caldo imperversa nelle aule in modo insopportabile e non paragonabile a quello degli altri Paesi europei additati ad esempio per questa riforma epocale la quale, però, non fa i conti con la geografia del nostro Paese?
A meno che non si punti a chiuderle tutte, quelle scuole che non ce la fanno a restare aperte, e a trasferire gli alunni nelle grandi scuole delle città o dei grossi centri le cui aule possono ospitarne trenta e oltre.
Così si risolverebbero, in un colpo solo, tanti problemi"

Continua qui.

Che dire? Semplice! A fronte di una mancata proposta certa, si rincorrono le interpretazioni e le ridde di chiacchiere ... insomma, andiamo al mare (a lavarci le idee)! :D

martedì 8 luglio 2014

Disabilità




"La persona disabile sta in una zona intermedia, di confine, è su un crinale: ha abbandonato lo status di “normale”, ma non è estraneo al mondo; non è perfettamente sano, ma non è neanche malato; non è morto, ma non fa pienamente parte del mondo dei vivi; non è pienamente umano, ma non è neanche un animale; non è completamente rifiutato, ma non è neanche pienamente accettato"




(M. Schianchi, La terza nazione del mondo. I disabili tra pregiudizio e realtà, Feltrinelli, Milano, 2009, p. 47)




L'effetto della stigmatizzazione delle persone disabili: collocarle nella terra di nessuno della condizione di mezzo tra opposti, vale a dire dislocarle al di fuori dello spazio quotidianamente vissuto dai (presunti) normali ...



(url immagine: http://www.semprediritti.it/media/k2/items/cache/778faba3e3dc8c6c6db24b403da494ae_XL.jpg)


lunedì 7 luglio 2014

Paperino filosofo ... quattro!


Infine, il Velo di Maya viene squarciato e l'equivoco scoperto!

Paperino NON è un filosofo e quel che per lui è, a tutti gli effetti, una gran bella verità, cavarsela da soli, è una sconcertante banalità per i filosofi di professione!

Paradosso tra i paradossi: fintantoché sono tra pari, i filosofi si sentono in potere di dire tutto e il contrario di tutto. Non appena, però, giunge un estraneo dalla cerchia degli amici, ecco che viene "cacciato" dal Giardino ...

Autobiografico? No, non credo. Ci mancherebbe! So riconoscere i miei limiti e/o difetti!

Ma non posso che guardare con simpatia al nostro caro e ottantenne Paolino Paperino!

Tanti auguri, irascibile e sfortunato papero!




(Da Topolino n. 3054 p. 34)

sabato 5 luglio 2014

Paperino filosofo ... tre!

Domanda: "a che cosa serve la filosofia?"

Risposta: "di sicuro, signori, non ci aggiustate una grondaia"

Ineccepibile!

Goffo, piuttosto, il tentativo dei filosofi di professione di inquadrare una simile risposta in qualche metafora ...

Dedicato a tutti coloro che interpretano la filosofia un gioco senza fine di metafore!


(da Topolino n. 3054 p. 22)

venerdì 4 luglio 2014

Come mollare?

Melodia orecchiabile, scenario culturale attuale ...




"Figlio mio questa storia è una storia di gente come noi che si alzava ogni mattina senza lamentarsi mai
persone semplici che lavoravano duro solamente per
un futuro per i figli e un pò di serenità per se
E figlio mio questa storia è la storia di quello che è successo poi
della corsa all'oro
che però l'oro nessuno ha visto mai
da quando sono arrivati in città avventurieri e businessmen
che si son presi tutto quanto anche le briciole


Questa città una volta era un posto bellissimo
pieno di ragazze profumate che ballavano
fino all'alba e regalavano gioia di vivere
e voglia di sorridere
Però sai che i cowboy non mollano
se gli spari poi si rialzano
il destino può rallentarli però
i cowboy non mollano
Figlio mio questa storia è la storia di questi tempi bui
di balordi che vengono giù in città a cercare guai
e whiskey e donne facili e risse nei saloon e slot machine
fino all'aultimo centesimo a bruciarsi il venerdì

E figlio mio questa storia è una storia di uomini del west
di ciarlatani e imbonitori in giro a vendere
pozioni miracolose che curano ogni disturbo e malattia
dalla caduta dei capelli al crollo dell'economia
Questa città sarà ancora un posto bellissimo
pieno di ragazze profumate che ballano
fino all'alba regalando gioia di vivere
le guarderai sorridere...
Perché sai che i cowboy non mollano
se gli spari poi si rialzano
il destino può rallentarli però
i cowboy non mollano
Figlio mio questa storia è la storia delle storie a cui non
crederai
quando te le racconteranno come han fatto con noi
farai un cenno con la testa come per dirgli che ci stai
ma poi monterai in sella come fa un vero cowboy
Perché sai che i cowboy non mollano
se gli spari poi si rialzano
il destino può rallentarli però
i cowboy non mollano
Perché sai che i cowboy non mollano
squando cadono si rialzano
il destino può fargli male però
i cowboy non mollano"



mercoledì 2 luglio 2014

Burnout ...



Sembra che il Governo stia lavorando ad un corposo aumento dell'orario di lavoro dei docenti di ogni ordine e grado, per tutte le scuole del regno ...


Qui è possibile trovare i ragguagli del caso, per parte mia, però, avanzerò adesso solo alcune riflessioni ...


La mia impressione è che la finalità della scuola non sia affatto apprendere, come magari ed erroneamente perduriamo a credere, ma solamente accompagnare educandi lungo lo sviluppo corporeo. Forse, l'equivoco di fondo sta tutto qui, nell'affidare alla scuola una mission formativa che non le compete più, e ignorando i suoi attori che la sua unica funzione è di tenere a bada i ragazzini terribili, la meglio gioventù, gli anarcoidi educandi mentre i rispettivi genitori possono tranquillamente lavorare senza doverci pensare su un attimo o, peggio, preoccuparsi di cosa possano combinare i propri pargoli ... Sì, la scuola è un'impresa collettiva di baby sitteraggio. Ergo, perché dovrebbe costare tanto? O più del costo attuale? E vi aggiungo, allora: se questa è la finalità della scuola, che non si pretendano però dei risultati formativi (da valutare tramite INVALSI) ... altrimenti, che valuti?


D'altra parte, è sicuramente vero che i nostri giovani si formano altrove, mica a scuola. Le mie recenti esperienze mi hanno confortato in questa impressione, sconfortante e disillusa: lifelong learning vuol dire semplicemente che la scuola deve accogliere tutti i figli degli adulti, o presunti tali, ed occuparsene, in qualche modo, anche per sei giorni la settimana, possibilmente anche al pomeriggio e se possibile anche d'estate. 


Ora, per il Governo, tutto ciò è fattibile, ma solo a parità di spesa. Infatti, non considero veritiera l'ipotesi dei tremila euro. Peraltro, bisognerebbe vedere se al netto o, come penso, al lordo. In quest'ultimo caso, oltre al danno, la beffa: riceveremmo alla fine una mancia per un peso enorme ed incrementato di responsabilità e di carico di lavoro ...


Poi, in ogni caso, e comunque, saranno i dirigenti a decidere a chi che cosa ... E questo mi dà da pensare ... la coorte magari potrà pure ricevere qualcosina in più, senza però aumentare davvero il proprio lavoro, mentre il lavoro sporco, quello vero, lo faranno fare alle fasce deboli della catena nelle singole istituzioni scolastiche, vale a dire gli ultimi arrivati e i precari. 


Per concludere, forse, ma ormai non lo credo più, le cose potrebbero ancora essere sopportabili nei licei, almeno da un punto di vista di utenza di riferimento, ma posso solo lasciare immaginare cosa significhino 36 ore settimanali, più il pomeriggio, più giugno e luglio, negli istituti professionali o tecnici ... insomma, parliamo di 36 ore al bar o a dirigere il traffico per il bagno o a evitare i lanci di zaini e fluidi corporei ... e per uno, come il sottoscritto, che per una di queste eventualità appena esposte quest'anno si è sorbito 13 giorni di infortunio sul lavoro (ovviamente, a parità di salario, e, forse, devo anche ringraziare di essere stato pagato regolarmente ...), scusate se lo dico, non è affatto un aumento di poco ...



Del resto, però, qualcosa di simile, come tipologia di servizio, la fan quasi tutti in Europa. Quindi, a questo punto, potrebbe essere legittima la chiosa finale: e se ce lo chiedesse l'Europa?



Quindi, il triste destino dei docenti è solo quello del burnout, vale a dire lo sviluppo di qualche patologia psichiatrica ... ergo, potremo finalmente, almeno questo, picchiare i nostri alunni?  Almeno quelli, e son tanti, che se lo meritano? Ah, dolce futuro ...!



(url immagine: http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS0fRTbguEm954RjmAoheWykfEuxZ2KIv_6JIrE_F12C_us-ob2)