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giovedì 16 maggio 2019

martedì 12 luglio 2016

Chi è il mio prossimo?

"Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Và e anche tu fà lo stesso»"

(Lc.10,29-37)

E chi è il mio prossimo? Questa la domanda, antica forse, ma decisamente attuale è la risposta.

Il Papa ci offre una contestuale possibile risposta ... qui. Oppure (per l'Angelus completo) qua.


http://www.rainews.it/dl/rainews/media/angelus-papa-dedicato-bisognosi-parabola-buon-samaritano-video-bcefd587-0d6c-4a64-a8f7-fc843775d8e2.html 


(ulr: http://www.collevalenza.it/Carisma/Carisma008.jpg)

domenica 12 ottobre 2014

Molti chiamati, pochi eletti







"Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: «Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?». Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: «Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti». Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti"






(Mt XXII, 10 - 14)






I servi radunarono tutti, molti infatti sono chiamati, ma non tutti sono degni del banchetto, pochi infatti sono eletti. 






Il contrasto con il banchetto nuziale è dato dalle tenebre, ove vi sono solo pianto e stridore di denti, vale a dire la separazione totale e definitiva dalla divinità, il fuoco inestinguibile generato dal desiderio irrealizzabile di far parte del banchetto.






Un passo che mi inquieta sempre, tutti sono chiamati ma non tutti entreranno, molti sono invitati ma non tutti sono bene accetti, il banchetto è sì per molti ma non per tutti, alcuni finiranno nelle tenebre, alcuni non prenderanno parte al banchetto nuziale, alcuni batteranno i denti e piangeranno ...






E nonostante che i tempi siano maturi, dal momento che i preparativi per la festa sono conclusi e tutto è pronto per imbandire il banchetto, la chiamata prosegue ininterrotta.






Quindi, non resta che rispondere all'invito. Prenderemo parte al banchetto o troveremo posto solo nelle tenebre?









(url immagine: http://www.donbosco-torino.it/image/06/03/09-Banchetto_Nuziale.jpg)

C'è anche un canto che riprende lo stesso messaggio, dell'invito alla festa.