Il discorso sottotitolato di Madre Teresa ad Oslo quando ricevette il Premio Nobel per la pace nel 1979.
Blog personale di Alessandro Pizzo "Caro utente, sappi che il mio blog non incorpora strumenti di profilazione di terze parti. Ergo, dovrebbe rispettare, almeno ch'io sappia, il recente GDPR. Consulta l'omonima pagina in alto a destra. Grazie"
Cerca nel blog
Visualizzazione post con etichetta madre. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta madre. Mostra tutti i post
martedì 2 maggio 2017
domenica 1 maggio 2016
Altro pianto antico ...
Funere mersit acerbo
O tu che dormi là su la fiorita
Collina tosca, e ti sta il padre a canto;
Non hai tra l'erbe del sepolcro udita
Pur ora una gentil voce di pianto ?
È il fanciulletto mio, che a la romita
Tua porta batte: ei che nel grande e santo
Nome te rinnovava, anch'ei la vita
Fugge, o fratel, che a te fu amara tanto.
Ahi no! giocava per le pinte aiole,
E arriso pur di vision leggiadre
L'ombra l'avvolse, ed a le fredde e sole
Vostre rive lo spinse. Oh, giú ne l'adre
Sedi accoglilo tu, ché al dolce sole
Ei volge il capo ed a chiamar la madre
O tu che dormi là su la fiorita
Collina tosca, e ti sta il padre a canto;
Non hai tra l'erbe del sepolcro udita
Pur ora una gentil voce di pianto ?
È il fanciulletto mio, che a la romita
Tua porta batte: ei che nel grande e santo
Nome te rinnovava, anch'ei la vita
Fugge, o fratel, che a te fu amara tanto.
Ahi no! giocava per le pinte aiole,
E arriso pur di vision leggiadre
L'ombra l'avvolse, ed a le fredde e sole
Vostre rive lo spinse. Oh, giú ne l'adre
Sedi accoglilo tu, ché al dolce sole
Ei volge il capo ed a chiamar la madre
(Carducci)
(url immagine: http://www.langolodeilibri.it/wp-content/uploads/2014/06/giosue-carducci.jpg)
Iscriviti a:
Post (Atom)