"La bipolarità soggetto-oggetto dell'atto conoscitivo costituisce in sostanza il dato di partenza e l'oggetto della ricerca gnoseologica [..] E' chiaro, pertanto, che il vero intendimento della teoria della conoscenza sia sciogliere questo nodo problematico, rimuovere dalla dualità dell'atto conoscitivo l'aura di meraviglia e predisporre per il pensiero delle "balestre di sospensione" tali che esso possa procedere lungo la via della conoscenza [...] La teoria della conoscenza è e deve essere monista"
(P. Florenskij, L'infinito nella conoscenza, Mimesis, Milano, 2014, pp. 15 - 6)
(url: http://www.ilsussidiario.net/img/_THUMBWEB/Betti_florenski_439x302_ok_thumb400x275.jpg)
Nessun commento:
Posta un commento
Se desideri commentare un mio post, ti prego, sii rispettoso dell'altrui pensiero e non lasciarti andare alla verve polemica per il semplice fatto che il web 2.0 rimuove la limitazione del confronto vis-a-vi, disinibendo così la facile tentazione all'insulto verace! Posso fidarmi di te?