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venerdì 3 novembre 2017

Fantastica, vita!

Prima che raggiungessi una certa stabilità, questa canzone era la colonna sonora della mia generazione: sgobbare e non attendersi nulla! E tanta, tanta, ma tanta precarietà, destino ultimo della nostra parabola esistenziale.

Ora che le cose non sono più così, non del tutto, a dire il vero, ricordo con una lagrimuccia sul viso quei giorni, quelle notti, quei pomeriggi post laurea e sissini.

Ai giovani, a coloro che verranno, ai miei studenti, a mio figlio, ai miei nipoti, l'augurio sincero di non dover pensare che (e vivere) la vita sia solo salita ...

Ma bando alle ciance, godetevi il sax!


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