“A
differenza di altre forme letterarie, le opere narrative sono strutturate in
modo da incoraggiare i lettori o il pubblico a proiettarsi con l’immaginazione in
ciò che viene raccontato. Veniamo trasportati nei mondi che vengono creati e
incoraggiati non solo a prendere parte alle azioni descritte, ma anche a
identificarci con i personaggi. Questo coinvolgimento produce effetti euristici
unici […] Stimolando l’identificazione attraverso l’immaginazione, la narrativa
ci offre “il senso di ciò che si prova a sentire, vedere e vivere in un
determinato mondo”. Grazie a questa identificazione è possibile raggiungere una
comprensione maggiore”
(J.
Mcmahon, La funzione della narrativa: il
valore euristico di Homer, in W. Irwin – M. T. Conard – A. J. Skoble, I Simpson e la filosofia, Isbn Edizioni,
Milano, 2005, p. 249)
(url: https://pictures.abebooks.com/PRIMEEDIZIONI/20690074030_2.jpg)
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