Stavolta niente di difficile o di "pesante", ma una semplice facezia.
Se i paradossi sono enunciaizoni linguistiche che mettono in campo un (pericoloso) autoriferimento semantico, in forza del quale la stessa enunciazione viene ad assumere entrambi i valori aletici, di vero e di falso, generando una contraddizione apparentemente irresistibile, allo stesso modo cosa possiamo dire del povero Pinocchio?
(url immagine: http://maverickphilosopher.typepad.com/.a/6a010535ce1cf6970c01347fb6153c970c-pi)
Bene, Pinocchio mente o dice la verità?
Non appena viene posta la questione, cominciano i guai.
E che guai!