"il
pensiero pratico è pur sempre pensiero e, come tale, deve soddisfare
i requisiti e le leggi della logica. Lo studio del pensiero pratico
rappresenta, tuttavia, un notevole ampliamento della tradizionale
scienza della logica. Tale studio può valere anche come fondamento
di un’antropologia filosofica, che corrisponda al senso profondo
della caratterizzazione aristotelica dell’uomo come animale
razionale"
(G. H. von Wright, Introduzione,
a: G. Di Bernardo (ed.), Logica deontica e semantica,
Il Mulino, Bologna, 1977, p. 37)
Passo tanto noto quanto suggestivo, ma rimasto una mera aspirazione ideale più che una realizzazione concreta.
Eppure, non è forse questa la sostanza di cui son fatti i sogni?
(immagine tratta da: http://www.doria.fi/bitstream/handle/10024/31488/Wright_kijoituskone.jpg?sequence=1)
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