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martedì 11 marzo 2014

La scuola estesa ... volume due!




(segue da post la scuola estesa

E dimenticavo di aggiungere ancora due obiettivi del mio dicastero, certo non in ordine d'importanza, essendo ambedue importanti ai presenti fini, e cioé:

a) cancellazione dell'insegnamento della filosofia dai curriculi (è l'Europa che ce lo chiede e d'altra parte dove mai si studia filosofia a scuola?);
b) riduzione della durata degli studi dagli attuali 13 anni circa a soli otto anni (chi può manda i propri figlioli in scuole paritarie, gli altri possono pur sempre contare sui nonni, no?).

Sul punto (a) posso aggiungere solo questo: abbiamo bisogno di apprendimenti pratici che possano essere di una qualche utilità tecnica per gli adulti di domani, imparare una professione o sviluppare la capacità di adattarsi all'usura del proprio lavoro manuale e poco remunerativo. Non abbiamo bisogno di sapere critico o di educazione del pensiero. A contare è il PIL, non il pensare, il ragionare, il meditare, conta agire, non riflettere!


Sul punto (b) aggiungo quanto segue: non importa la durata complessiva del periodo scuola, ma la sua qualità! Se adottiamo, come auspico, il modello da me proposto, ossia della scuola 24H tutto l'anno, non ha più alcun senso continuare come ora con 13 anni di scolarizzazione. Che si aprano le porte ai saperi pratici e professionalizzanti, agli stage operativi, ai tirocinii addestrativi. Peraltro, una scuola estesa 365 giorni all'anno, senza ulteriori oneri per lo Stato, è non solo qualcosa di miracoloso, date le clientele e le resistenze dei noti privilegiati che vi lavorano, o fingono di lavorarvi, ma anche di fruttuoso per il Paese. E, come non mi stanco mai di ripetere, prima vengono gli interessi generali e poi, ma solo dopo, e forse, quelli particolari di chi opera in determinati settori!

E scordatevi Elsa, se devo colpire qualcuno, e devo farlo, non fingerò di piangere, ma sorriderò come irride il boia la propria vittima sul patibolo ... vi scandalizzate, forse? Così va il mondo, è la politica, bellezze! E non si fa con i "se" e i "ma", ma con le azioni concrete e dirette!


(immagine tratta da: http://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2013/12/stefania-giannini.jpg)




(continua il mio "scherzo" sulle intenzioni ministeriali, ma quanto più il ministro rilascia interviste e dichiarazioni sempre meno continuano ad apparire come mero frutto di fantasia, come lusus fantapolitico ...)

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