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lunedì 12 gennaio 2015

Dipendenti P.A. disabilitati



"cerchi di incastrarci le terapie, perché senza il sostegno nessun istituto le terrà il bambino"

"ma è assurdo, mica ci sono sempre due insegnanti per classe?"

"Ai suoi tempi forse, oggi la compresenza non esiste più e a meno che lei non scelga di iscriverlo a una materna privata, si aspetti di trovare sempre e solo un'insegnante"

"Oh bella, e chi lo sapeva?"

(C. Milizia, Mamma disabilitata. Storia vera di una giovane coppia alla nascita di un figlio autistico, EdizioniAnordest, Villorba, 2014, p. 116)



(url immagine:http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788898651078)


Già.

E chi se lo immagina?

Gli stakeholder ignorano, forse dolosamente, forse colpevolmente, e forse anche comodamente, le condizioni estreme al cui interno noi operatori siamo costretti a giocare la nostra mission!

Senza risorse, senza spazi, senza disponibilità e, forse, anche senza speranze, perseguiamo a mandare ad effetto obiettivi e finalità che andavano bene per altri, più generosi, periodi.

Oggi, siamo al lumicino, alla canna del gas, eppure fuori dal nostro mondo professionale tutti sono convinti che navighiamo, e ingiustamente, nell'oro ...

Pur riconoscendo e rispettando il dolore e la condizione infelice della mamma qui presente, fa piacere che fuori si sappia, anche in maniera cruda e dura, che la vita della scuola è tutto fuorché un'isola dei beati!

Ma non cerchiamo certo consolazione o soluzione, chiediamo solamente di non essere considerati dei privilegiati/fannulloni dal momento che gli obiettivi, di per sè prefissati e irrealistici, non vengono raggiunti per scarsità di risorse ...

Se aprissimo finalmente gli occhi sui risultati funesti di venti anni di politica scolastica al ribasso, forse, e dico forse, potremmo renderci conto dei guasti collettivi che ne sono conseguiti e che fatalmente ricadranno sul Paese intero nei prossimi decenni, i quali, per inciso, solo in singoli casi, non possono essere addebitati agli operatori in ordine alla loro responsabilità di risultato ...

Purtroppo, però fa comodo scaricare colpe e risentimento sulla P.A. in un Paese di partite IVA e professionisti i quali godono della possibilità di variare a proprio piacimento l'imponibile IRPEF e che possono anche non emettere fattura alcuna ... potessimo anche noi dipendenti P.A. fare altrettanto .... ma noi siamo i privilegiati/fannulloni! Da licenziare! Da mandare a casa!

martedì 11 marzo 2014

La scuola estesa ... volume due!




(segue da post la scuola estesa

E dimenticavo di aggiungere ancora due obiettivi del mio dicastero, certo non in ordine d'importanza, essendo ambedue importanti ai presenti fini, e cioé:

a) cancellazione dell'insegnamento della filosofia dai curriculi (è l'Europa che ce lo chiede e d'altra parte dove mai si studia filosofia a scuola?);
b) riduzione della durata degli studi dagli attuali 13 anni circa a soli otto anni (chi può manda i propri figlioli in scuole paritarie, gli altri possono pur sempre contare sui nonni, no?).

Sul punto (a) posso aggiungere solo questo: abbiamo bisogno di apprendimenti pratici che possano essere di una qualche utilità tecnica per gli adulti di domani, imparare una professione o sviluppare la capacità di adattarsi all'usura del proprio lavoro manuale e poco remunerativo. Non abbiamo bisogno di sapere critico o di educazione del pensiero. A contare è il PIL, non il pensare, il ragionare, il meditare, conta agire, non riflettere!


Sul punto (b) aggiungo quanto segue: non importa la durata complessiva del periodo scuola, ma la sua qualità! Se adottiamo, come auspico, il modello da me proposto, ossia della scuola 24H tutto l'anno, non ha più alcun senso continuare come ora con 13 anni di scolarizzazione. Che si aprano le porte ai saperi pratici e professionalizzanti, agli stage operativi, ai tirocinii addestrativi. Peraltro, una scuola estesa 365 giorni all'anno, senza ulteriori oneri per lo Stato, è non solo qualcosa di miracoloso, date le clientele e le resistenze dei noti privilegiati che vi lavorano, o fingono di lavorarvi, ma anche di fruttuoso per il Paese. E, come non mi stanco mai di ripetere, prima vengono gli interessi generali e poi, ma solo dopo, e forse, quelli particolari di chi opera in determinati settori!

E scordatevi Elsa, se devo colpire qualcuno, e devo farlo, non fingerò di piangere, ma sorriderò come irride il boia la propria vittima sul patibolo ... vi scandalizzate, forse? Così va il mondo, è la politica, bellezze! E non si fa con i "se" e i "ma", ma con le azioni concrete e dirette!


(immagine tratta da: http://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2013/12/stefania-giannini.jpg)




(continua il mio "scherzo" sulle intenzioni ministeriali, ma quanto più il ministro rilascia interviste e dichiarazioni sempre meno continuano ad apparire come mero frutto di fantasia, come lusus fantapolitico ...)

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lunedì 25 novembre 2013

Manipolazioni di un mentitore ...


Penso che nemmno il berlusconista della prima ora né tantomeno la pasionara dell'ultima condanna crede più alle meravigliose, e progressive, menzogne del Capo supremo, ex unto, cavaliere per immancabili meriti sul lavoro ...


E penso anche che in questi ultimi vent'anni, un'idea definitiva al riguardo ce la siamo fatta: il berslusconismo è stata la rovina di questo sciagurato Paese, "senza se e senza ma", come piace dire oggi, anche se,  a sua parziale scusante, si deve pur riconoscere che è stato il Paese ad identificarsi con il berlusconismo, e non si è tratto in nessun caso di un'appropriazione indebita di quest'ultimo.


Di conseguenza, penso anche che, in qualità di doloroso accidente occorso in questi anni, la cosa migliore sarebbe ignorare bellamente quell'ometto là, e tutto il seguito della sua coorte dei miracoli, e pensare a o occuparci di ben altro, e senza incorrere nella retorica del "benaltrismo" ....



Davanti, però, a declamazioni a ruota libera, e a reti unificate (quasi), penso anche che non si possa ignorare del tutto questo buffo personaggio italico e che, anche per ridere un po' della bassezza nella quale annaspiamo, sia il caso di prestare un po' di attenzione a quanto detto dal cavaliere ...




Riporto con manipolazioni facilmente identificabili (la fine di ironizzare su quanto di serio v'è da scorgere dietro la finzione della retorica pubblica adoperata e quasi anche brandita sul pugno delle mani) il suo proclama:


"sono assolutamente innocente! Com'è vero che la verità non può mentire (e un uomo può?)! E le prove che lo confermano, che chissà perché non ho adoperato prima (già, che avvocati prezzolati!), porteranno ad una revisione del giudizio! Un giudizio peraltro che mostra incoerenza tra differenti corti del medesimo grado di giudizio (mai sentito parlare di discrezionalità del giudice nella sua legittima funzione di interprete della legge?) In ogni caso, il Presidente della Repubblica, quel napoletano trememondo e da noi graziato sul soglio massimo, deve graziarmi, anche se personalmente non la chiedo! Un innocente ha forse bisogno della grazia? (come! L'innocente la vuole senza chiederla mentre il colpevole manco la chiede?) Sono vent'anni che sinistra (quale?) e magistratura democratica (e cos'è? Ed è rappresentativa di tutta la magistratura del Regno?) mi perseguitano, e chi lo nega è un comunista nemico delle libertà (quali?)!"

Sic transit ...

Furbe manipolazioni di un mentitore seriale ... senza rancore, ovviamente!