Appendice. Ballare nel blu dipinto di blu …
Per il viaggio di ritorno, faremo la staffetta prendendo tre diversi aerei: il primo, da Cincinnati a Detroit; il secondo, da Detroit a Roma; ed, infine, il terzo, da Roma a Palermo. Yuppye!!! Sulla pista di decollo del primo aereo, improvviso annuncio del comandante “è in arrivo un temporale, ci sarà un ritardo". Ops … tempo alcuni minuti e viene giù un diluvio. A quanto pare, cosa piuttosto normale da queste parti, sole e caldo seguito da paurosi ed intensi rovesci. Passano i minuti, la perturbazione cessa e l’aereo si muove. Decolla e … si aprono le danze! Un passo a sinistra, due a destra, un rovescio e un sussulto… e poi di nuovo daccapo! Mia moglie, al mio fianco sinistro:”mettiti comodo, sarà tutto così!”. E così fu! Cinquanta minuti di rumba e rockin’ roll! Eppure, guardi fuori dall’oblò e vedi solamente corpose nuvole bianche… come possono essere così perfide? Ma no! Invece poi … comunque, atterrati ci attende una bella corsa nel terminal, un lungo corridoio sino al gate che ci interessa. Espletate le procedure, ci accingiamo al decollo.
Sin da subito, il velivolo ha preso a ballare il tango in aria. Ad un certo punto, anche un vuoto d’aria e mentre qualcuno avanti si abbandona ad urla di panico, mio figlio accanto alza le braccia in alto ed urla allegro “weee" (il verso che si emette durante le attrazioni al parco giochi). Buon per lui!
Ora immaginate questo tango ballato per le otto ore di volo … eccezion fatta per una breve parentesi dell’Atlantico.
Atterrati a Roma, ci attende l’ultimo volo. Personalmente, confido nel cambiamento climatico ma dopo 40 minuti di volo, una hostess fa ad uno steward “faccio io il check perché tra poco c’è la turbolenza". Turbolenza? Quando? Il volo sta terminando… manco il tempo di sviluppare questi concetti che si illumina la spia ‘cinture allacciate’. E vai! Altro giro di Break Dance in cielo. Wow!!!
Infine, atterriamo a Palermo, ballando e rullando sul pelo del mare …
Good bye, America!