"Si tratta invece di un sofisticato strumento conoscitivo che, nel tracciare l'albero genealogico delle divinità, disegna una mappa delle potenze che operano nel mondo e le rappresenta attraverso i vincoli della parentela e le modalità della nascita"
(G. Pironti, La nascita degli dei e l'ordine del mondo, in U. Eco - R. Fedriga (curr.), La filosofia e le sue storie. L'antichità e il Medievo, Laterza, Roma - Bari, 2014, p. 13)
Ed è così: attraverso genealogie ed eziologie "naturali", la cultura greca cerca di render conto di un'unità invisibile, dispersa dietro lo spettacolo multiforme della natura.
L'intento appare piano, ovvero mostrare l'ordine di tutte le cose, additando le relazioni tra i vari enti o "potenze".