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sabato 31 maggio 2014

Collaborazione ...

Può capitare di dover riconoscere i meriti altrui e/o di dover riconoscere la natura "doppia" di alcuni lavori. Bene, questo è esattamente il caso della "prima ricerca" contenuta in Parva Logicalia, la mia ultima farneticazione editoriale. Sono debitore nei confronti di Stefania Manassero per aver lavorato "a quattro mani" con me sulla ricerca in questione e mi scuso pubblicamente con lei per ogni conseguenza spiacevole prodotta dalla leggerezza/ingenuità con cui ho omesso il suo nome.




giovedì 29 maggio 2014

Scoppola per scoppole ...




Ultima pagina a: Pagine iniziale a: Il tramonto della repubblica. Pietro Scoppola e la politica "dei partiti". In: (a cura di): POZZONI I, Schegge di filosofia moderna VII, Gaeta (LT):Decomporre Edizioni, ISBN: 9788898671243, pp. p. 253-277




martedì 27 maggio 2014

Essere oltre ... cosa?



"abbiamo perso ma siamo lì, noi siamo oltre la sconfitta"

Parole a freddo dopo lo shock elettorale ...

Curiosità mia: ma i sondaggi chi li fa? Il Casaleggio, forse? O a suon di taleggio?

Comunque, si presti la dovuta attenzione al fluire indistinto delle parole del comico-politico ...

Da un lato, dice "abbiamo perso", e questo è ragionevole; dall'altro aggiunge "ma siamo lì", ed anche questo è ragionevole, e nonostante gli inutili proclami dei giorni precedenti al voto ("il Parlamento non ha più legittimità" ... "l'attuale Capo dello Stato deve andare a casa" ... "nominiamo un altro Presidente della Repubblica" ... "Napolitano deve sciogliere le camere ed affidare a noi il Governo" ....); ma la chiusa finale è un capolavoro di retorica iperbolica indifferente alla semantica palese dei termini adoperati.

Infatti, il comico proclama, quasi con enfasi, "siamo oltre la sconfitta" ...

Il che contraddice quanto detto in precedenza, "abbiamo perso", se sono oltre la sconfitta, allora hanno vinto? Ma non avevano perso? E dire di essere oltre la sconfitta, che vuol significare?

In un post recente, mettevo in luce il carattere trasognante di questa retorica "oltrica", di questo oltrismo declinato in tutte le salse, soprattutto quelle estranee alla realtà effettuale delle cose. In questa sede, ne ravviso un ulteriore aspetto: non conta votarci o meno, non importa vincere o perdere, tanto noi siamo lì, oltre ogni possibile esito elettorale ...

Penso che non ci fosse alcun bisogno, allora, dell'ennesimo manipolatore delle parole ... che finché restano tali, ancora ancora può andar bene, ma se porgiamo lo sguardo sull'abisso viscerale sul quale questa retorica immette, non c'è da stare tanto tranquilli!


(url immagine: http://www.fusionserv.com/wp-content/uploads/2014/05/risultati-elezioni-europee.jpg)