Cerca nel blog

mercoledì 20 novembre 2013

Paralipomena et addenda



Nel suo Manifesto, Ferraris presenta questo semplice schemino[1]:


Epistemologia
Ontologia
Emendabile
Inemendabile
Mondo interno
Mondo esterno
Scienza
Esperienza

 Il discorso di Ferraris appare chiaro: il postmoderno sbaglia perché equivoca tra epistemologia ed ontologia, abilitando illegittimi travasi speculativi dalla prima alla seconda, e viceversa. 


Non a caso, infatti, il Nostro parla di una specifica fallacia operante nel campo postmoderno, quella dell'essere – sapere[2]


Mentre con l'epistemologia giungiamo a conoscere quel che ci circonda, con l'ontologia facciamo esperienza proprio di quel che è attorno (senza però compierne automaticamente una conoscenza). 


Per Ferraris ciascuna è indipendente nel proprio ambito, anche se l'ontologia sembra, per così dire, venir prima essendo una condizione di possibilità, in quanto esperienza, della successiva conoscenza, o scienza.

Note
-------------------------------------------------------------------------------------------
[1] Cfr. M. Ferraris, Manifesto del Nuovo Realismo, Laterza, Roma – Bari, 20122, p. 47.
[2] Ivi, p. 29 e sg: «L'errore dei postmoderni, qui, poggiava sulla fallacia dell'essere-sapere, cioè sulla confusione tra ontologia ed epistemologia, tra quello che c?è e quello che sappiamo a proposito di quello che c'è».


(immagine tratta da: https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTEtlqCUYHvfcp2ZGDei23lIlTW1N5pMhQGDn13I-fGYxX7gZ6xkA)








Nessun commento:

Posta un commento

Se desideri commentare un mio post, ti prego, sii rispettoso dell'altrui pensiero e non lasciarti andare alla verve polemica per il semplice fatto che il web 2.0 rimuove la limitazione del confronto vis-a-vi, disinibendo così la facile tentazione all'insulto verace! Posso fidarmi di te?