"Quando il ragazzino di Lettera a una professoressa s'indigna che gli venga insegnata l'Iliade del Monti e sogna invece che gli si parli delle cose che lui conosce già perché fanno parte del suo mondo, in realtà si autocondanna a rimanere quel che è"
(P. Mastrocola, Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare, Guanda, Parma, 2011, p. 111)
Giustissimo.
Come rovesciare la scuola da strumento emenacipatorio - con sforzo personale, è ovvio! - a party adolescienziale - senza sforzo, è ovvio! - in pochi passi ...
Quand'è che abbiamo cominciato a precipitare?
Semplice.
Quando la missione educativa e il valore intrinseco dell'istituzione Scuola sono diventati "accompagnare gli alunni lungo il (loro) sviluppo" divertendoli e trattandoli da amici ...
.... quando, cioè, l'informale ha corroso e soppiantato il formale, con tutti i suoi ruoli e stati personali ...
Così, quasi di colpo, o in un brevissimo lasso di tempo, sono scomparsi il "rispetto" - da qui discende la dequalificazione professionale di chi lavora nel mondo della scuola - e i "saperi", sfumati ed annacquati da una (presunta) competenza di tutti, alunni e loro genitori in primo luogo ...
Per ironia della sorte, allora, forse, dobbiamo riconoscere che una ri-sollevazione della scuola potrà aversi solo come rovesciamento del don milanismo ...
E se torneremo ad intendere l'inclusione nei suoi termini corretti. Ovvero, non: poco (o nulla) a tutti; ma: tutti nelle medesime condizioni per poter accedere a tanto ...
Quand'è che la scuola italiana è defunta?
Quando è defunta la società italiana.
E quando è defunta la società italiana?
Questo, francamente, non lo so ... e non so nemmeno se si stia parlando di due cose differenti e nei termini di una causa e l'altra conseguenza ...
Per ora, almeno.
Nessun commento:
Posta un commento
Se desideri commentare un mio post, ti prego, sii rispettoso dell'altrui pensiero e non lasciarti andare alla verve polemica per il semplice fatto che il web 2.0 rimuove la limitazione del confronto vis-a-vi, disinibendo così la facile tentazione all'insulto verace! Posso fidarmi di te?