Blog personale di Alessandro Pizzo
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Il tempo passa senza che ci si possa fare nulla. E, in men che non si dica, i rapporti si ribaltano, ed ora che son in cattedra ripenso sempre a quando sono stato uno studente.
A tal proposito, con le sue tonalità, il timbro della sua voce, i suoi testi, Venditti cade a fagiuolo per cantare il passaggio di consegna tra generazioni diverse.
Avete presente l'età del Liceo? Bene, ora noi non lo occupiamo più ed altri ne hanno preso il posto, mentre immutata resta la vita con l'esuberanza giovanile.
Vedo che coloro che prediligono l’ingiustizia e ritengono sia un bene sottrarre qualcosa agli altri, patiscono la stessa sorte degli animali. In un primo tempo godono di quanto hanno ottenuto, ma poco dopo sono in balìa dei mali più terribili. Mentre quelli che vivono con pietà e giustizia trascorrono il tempo presente nella sicurezza e nutrendo più dolci speranze per l’eternità. Anche se questa situazione non avviene sempre, il più delle volte la realtà assume tale forma. Bisogna dunque che gli individui assennati, dal momento che non sappiamo distinguere quello che ci sarà sempre utile, mostrino di prediligere ciò che spesso giova. Ma si comportano nella maniera più irragionevole di tutti coloro che, pur considerando la giustizia consuetudine più bella e più gradita agli dei dell’ingiustizia, ritengano che chi la pratichi vivrà peggio di chi abbia scelto la malvagità. Avrei però voluto, come è ovvio, lodare la virtù, così da convincere gli ascoltatori ad esercitarla. Ma ora temo di parlare invano. Siamo stati, infatti, corrotti per molto tempo da uomini ingannevoli, che disprezzano talmente tanto il popolo che, quando vogliono muovere guerra a qualcuno, osano dire dietro pagamento che bisogna imitare gli antenati, non tollerare la derisione degli altri e non permettere che navighino il mare coloro che non vogliono pagarci i tributi
Oh ... se mi ricordo la mia notte prima dell'esame di Maturità ... correva l'anno 1998 ... l'ultima maturità in sessantesimi ... il caldo ... l'ansia ... la trepidazione ... il bilancio di un quinquennio ... la porta sulla vita adulta che si schiudeva ... le scelte future ... il passato certo e protetto alle spalle ... la speranza ... la delusione finale ... inchiodato alla soglia della mediocrità, non dell'eccellenza ... fortuna che è tutto passato ... tutto è storia ... tutto è vita ... gli esami sono importanti, specie quelli di maturità. E allora, in bocca al lupo agli studenti di oggi, e di domani!
"Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla,
come i pini di Roma la vita non li spezza, questa notte è ancora nostra,
come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati.
Le bombe delle sei non fanno male, è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza, tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto, stasera al solito posto, la luna sembra strana sarà che non ti vedo da una settimana.
Maturità t'avessi preso prima, le mie mani sul tuo seno è fitto il tuo mistero,
e il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani, non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese, chiuse come le chiese quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia, certo qualcuno te lo sei portato via,
notte di mamme e di papà col biberon in mano, notte di nonne alla finestra, ma questa notte è ancora nostra,
notte di giovani attori di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni di coppe e di campioni,
notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà mai il mio mestiere,
e gli aerei volano alto tra N.York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra,
Claudia non tremare, non ti posso far male, se l'amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palco ma quanti amici intorno che mi viene voglia di cantare,
forse cambiarti, certo un po' diversi ma con la voglia ancora di cambiare,
se l'amore è amore - se l'amore è amore - se l'amore è amore -