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mercoledì 27 marzo 2013

Chiarezza, vo' cercando ...



"For analytic philosophy, formalization is a fundamental tool for clarifyng language, leading to a better understanding of thoughts expressed through language. Formalization involves abstraction and idealization. This is true in the science as well as in philosophyFor analytic philosophy, formalization is a fundamental tool for clarifyng language, leading to a better understanding of thoughts expressed through language. Formalization involves abstraction and idealization. This is true in the science as well as in philosophy"



(M. Fitting – R. L. Mendelsohn, First – Order Modal Logic, Kluwer, Dordrecht, 1998, p. 1)



Se avessimo anche solo le idee chiare, potremmo parlare e pensare e agire con più senno. 

Purtroppo, però, il sentiero della chiarezza è lontano, in genere, dai nostri passi. Così, la comprensione delle cose è lungi dall'esser chiara, ben lontana dalla sensatezza richiesta. 


In fondo, allora, non siamo più nemmeno capaci di formalizzare quel che pensiamo o diciamo o come agiamo, a briglia sciolte rotoliamo verso l'arbitrio, verso l'abisso senza fondo dell'insensato, del 'qualunque' che segue alla falsità e alla contraddizione. 


Che misera figura, infine, fanno e la scienza e la filosofia, così inghiottite dalla mera superficialità dei tempi presenti, così alieni alla formalizzazione, e, dunque, anche alla chiarezza. 


In fondo, però, il buio, la notte delle vacche grigie, il sentiero della notte, non il pensiero meridiano, per intenderci, fa comodo ai mestatori, agli agitatori, ai profittatori, ai topi della notte che calano famelici sulle loro povere prede inerti. 


La logica sembra aver preso congedo, forse irrevocabile, dal linguaggio, dal pensiero e dall'azione umani, prova ne sia, non ultimativa s'intende, la brutalità di chi parla, pensa ed agisce quotidianamente.


Resta, al fondo, solo un'ultima domanda: è proprio necessario arrendersi così, senza difendersi, senza colpo ferire, senza tentare almeno di rispondere al fuoco nemico? Basta uscire con le mani alzate? 


La risposta la conoscono i venti, la risposta è scritta nell'acqua del fiume che scorre via veloce. 


Ma non sul web 2.0 né tantomeno nei fora o nei sondaggi online.

post scriptum

qualcuno dica ai "grillini" che la verità è là fuori, che un intero universo si libra sulle teste del loro movimento e che la differenza, per scomoda che sia, è sempre una ricchezza, non un bordello! Io ci ho provato ma mi sono arreso e sono uscito con le mani alzate ... :)



(immagine tratta da: http://aribella.blog.kataweb.it/files/2008/06/picture-246.jpg)

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