(immagine tratta da: http://www.gnuranza.altervista.org/images/stories/creativity.gif)
Che rapporto c'è tra l'intelligenza e la creatività? Sono, forse, la medesima cosa? Oppure si tratta di abilità differenti?
Scrive Boncinelli:
La capacità di trovare soluzioni ai problemi, grandi o
piccoli, della vita quotidiana è la funzione che viene più spesso
associata all'intelligenza […] Si ritiene che le capacità
creative contribuiscano alla risoluzione dei problemi, e in linea
generale i solutori creativi tendono ad apparire particolarmente
dotati sul piano dell'intelligenza. Il creativo, in realtà, più che
come un risolutore di problemi si pone come un individuatore di
problemi[1]
Allora, mi chiedo: sono un
creativo? Vedo i problemi, ma so risolverli? Forse, non è così
importante, ma a cosa serve un altro profeta che predica sventura e
metta il dito nella piaga? Il creativo, se intelligente, dovrebbe
offrire prospettive inedite a partire dalle quali scorgere sfumature
del medesimo problema in forza delle quali è possibile anche
trovarvi delle soluzioni.
Ancora Boncinelli scrive:
intelligenza e creatività paiono essere facoltà distinte
anche se irrelate[2]
Questo pare evidente anche ad uno
sprovveduto di psicologia e/o neuroscienze come il sottoscritto.
Infatti, trovare problemi e saper risolverli non equivale a fare e
l'uno e l'altro
in maniera creativa. Parimenti, saper interpretare la realtà senza però riuscire ad incidervi sopra mi sapere un mero spreco di risorse creative ...
Tuttavia, allora, pur essendo delle facoltà
rispettivamente eterogenee, l'una e l'altra servono allo scopo
supremo della conservazione della specie umana. Infatti, aggiunge
ancora Boncinelli:
Il pensiero sorge là dove c'è un pericolo, e il creativo può
essere colui che vede, nel pericolo, la possibilità della salvezza,
forse perché, più di altri, sperimenta il lato oscuro
dell'umanità[3]
Del tutto innovative sono, però,
le sorprendenti conclusioni:
insomma, sappiamo che cos'è un'idea? No.
Sappiamo come può nascere una buona idea? Non direi.
Possiamo fare qualcosa per favorire lo sbocciare di nuove buone
idee? Ne dubito.
Ma allora perché hai scritto questo libro? É stata un'idea
...[4]
Come a dire che, in soldoni, il
creativo è colui che sa fare buon uso della facoltà intellettiva,
sorprendendo magari all'ultimo minuto utile colui che ha di fronte o
che “legge” le sue opere.
Cosa che, ovviamente, non pretendo certo di fare con questo pallido blog ...
Note
[1] Cfr. E. Boncinelli, Come
nascono le idee, Laterza, Roma –
Bari, 2010, p. 99.
[2] ivi,
p. 115.
[3] Ivi,
p. 120.
[4] Ivi, p. 149.
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