"dalla prospettiva logica vediamo che i valori e le norme etiche sono proposte […] e non proposizioni indicative. L'etica non descrive; essa prescrive. L'etica non spiega; essa valuta. Difatti: non esistono spiegazioni etiche, esistono solo spiegazioni scientifiche. Esistono spiegazioni scientifiche e valutazioni etiche. Né si danno previsioni etiche (o estetiche). L'etica non sa. L'etica non è scienza. L'etica è senza verità. La scienza non produce (non produce logicamente) etica. Dalle proposizioni descrittive non è possibile dedurre asserti prescrittivi. Dall'intera scienza non è possibile spremere un grammo di morale. La “grande divisione” tra fatti e valori – la cosiddetta legge di Hume – ci dice che dall'”è” non deriva il “deve”, dall'”essere” non si deduce il “dover essere” […] La scienza sa; l'etica valuta. L'etica non sa; la scienza non valuta. I fatti non sono valori. Le norme non si riducono a fatti"
(Antiseri D. (2001), La conoscenza filosofica, in Reale G. - Antiseri D., Quale ragione?, Milano, Raffaello Cortina, p. 137)
Antiseri riassume i termini estremi del Dilemma di Joergensen: se la logica trova applicazione esclusivamente alle inferenze con proposizioni indicative, o descrittive, ossia le proposizioni conoscitive, mentre l'etica ha a che fare con proposizioni valutative, o normative, ossia le proposizioni pratiche, è possibile prendere in considerazione inferenze con proposizioni non indicative?
Se da un lato ciò appare quanto meno dubbio, stante la separazione suddetta tra scienza e morale, tra conoscenza e valutazione, tra logica ed etica, tra le proposizioni dell'una, indicative, e le proposizioni, prescrittive, dell'altra parte, come si devono pensare i termini del problema sollevato da Jørgesens?
Dobbiamo pensarla ancora come Poincaré oppure sono possibili (valide) alternative?
E se la logica trova comunque applicazione alle proposizioni morali, e corrispondenti ragionamenti, possiamo andare oltre la limitazione alle cosiddette inferenze miste?
La questione, a mio modesto modo di vedere, non solo è ancora aperta, ma ancora tutta da affrontare.
(immagine tratta da: http://www.gramma.it/sussidiario/grafi/img_grafi/grafo_inferenze.gif)
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