In un altro post, avevo ripreso in mano il tema del "dilemma di Joergensen". In questa sede, desidero prendere in considerazione brevemente i due esempi di inferenze che il logico danese offre come modello per la sua ricognizione intorno al rapporto, certo difficile e problematico, tra la logica, da un lato, e gli imperativi, dall'altro lato.
In questa sede, tuttavia, mi servirò direttamente di Joergensen [1937 - 8] e di Kalinowski [1971 p. 109 e sgg.].
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