(immagine tratta da: http://www.zverina.com/bestbooks/images/spiegelman-mendelmaus.gif)
"- Posso usare il tuo cucchiaio, Vladek?
- Certo, ma dov'è il tuo?
- Mi è caduto, e mentre mi stavo piegando, qualcuno l'ha rubato … ho anche versato quasi tutta la zuppa. Poi l'ho richiesta e m'hanno picchiato … tengo stretta la ciotola e la scarpa casca. Raccolgo la scarpa e mi cadono i pantaloni. Ma che posso fare? Ho solo due mani! Dio mio. Ti prego, Dio … aiutami a trovare uno spago e una scarpa giusta!
Ma Dio non veniva qui. Eravamo tutti soli"
[...]
"- Ecco, t'ho preso un cucchiaio
- Un cucchiaio! Grazie, Vladek, grazie
- Ed ecco una cintura ... non uno spago ... una cintura vera!
- Oh mio Dio!
- E un'altra cosa: un paio di scarpe di legno della tua misura!
"Gasp"
- Sob. Mio Dio, mio Dio ... è un miracolo, Vladek. Dio mi ha mandato le scarpe tramite te"
(immagine tratta da: http://www.characterent.com/monthly_feature/wp-content/uploads/2011/10/Maus.16.jpg)
(A. Spiegelman, Maus, Einaudi, Torino, 2000, p. 185, p. 190)
Non si può aggiungere altro.
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