"In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”. Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”. Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: “Vàttene, satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”. Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano"
(Mt 4, 1 - 11)
L'Evangelo parla anche a noi ... quante volte abbiamo risposto con "sì" alle seduzioni, alle tentazioni, alle prove che la vita ci mette davanti ad ogni passo? Quante volte non abbiamo saputo dire di no? Quante volte abbiamo dimenticato il nostro bene?
Tre sono le tentazioni principali ... la tentazione dell'avere .... la tentazione dell'apparire .... la tentazione del potere ...
... sapremo resistervi?
Oggi, come ieri, all'uomo si presentano le medesime possibilità, tanto in positivo quanto in negativo, che esercizio riuscirà a compiere della sua libertà?
(immagine tratta da: http://www.sangiuseppemanfredonia.net/galleria/battistero/1tentazioni.jpg)
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