Cerca nel blog

domenica 3 febbraio 2013

Quale riconoscimento?

Nemo propheta in patria.

Nessuno è profeta in patria.

"Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria»" (Lc IV, 24).



Il profeta sa di avere ragione, la propria patria no.



A chi possono andare le nostre simpatie?



E comunque non dovremmo ugualmente temere per il destino della patria?



(immagine tratta da: http://www.arte.it/foto/orig/2c/1123-Raffaello_2C_profeta_isaia.jpg)

Nessun commento:

Posta un commento

Se desideri commentare un mio post, ti prego, sii rispettoso dell'altrui pensiero e non lasciarti andare alla verve polemica per il semplice fatto che il web 2.0 rimuove la limitazione del confronto vis-a-vi, disinibendo così la facile tentazione all'insulto verace! Posso fidarmi di te?