Sembra che il Governo stia lavorando ad un corposo aumento dell'orario di lavoro dei docenti di ogni ordine e grado, per tutte le scuole del regno ...
Qui è possibile trovare i ragguagli del caso, per parte mia, però, avanzerò adesso solo alcune riflessioni ...
La mia impressione è che la finalità della scuola non sia affatto apprendere, come magari ed erroneamente perduriamo a credere, ma solamente accompagnare educandi lungo lo sviluppo corporeo. Forse, l'equivoco di fondo sta tutto qui, nell'affidare alla scuola una mission formativa che non le compete più, e ignorando i suoi attori che la sua unica funzione è di tenere a bada i ragazzini terribili, la meglio gioventù, gli anarcoidi educandi mentre i rispettivi genitori possono tranquillamente lavorare senza doverci pensare su un attimo o, peggio, preoccuparsi di cosa possano combinare i propri pargoli ... Sì, la scuola è un'impresa collettiva di baby sitteraggio. Ergo, perché dovrebbe costare tanto? O più del costo attuale? E vi aggiungo, allora: se questa è la finalità della scuola, che non si pretendano però dei risultati formativi (da valutare tramite INVALSI) ... altrimenti, che valuti?
D'altra parte, è sicuramente vero che i nostri giovani si formano altrove, mica a scuola. Le mie recenti esperienze mi hanno confortato in questa impressione, sconfortante e disillusa: lifelong learning vuol dire semplicemente che la scuola deve accogliere tutti i figli degli adulti, o presunti tali, ed occuparsene, in qualche modo, anche per sei giorni la settimana, possibilmente anche al pomeriggio e se possibile anche d'estate.
Ora, per il Governo, tutto ciò è fattibile, ma solo a parità di spesa. Infatti, non considero veritiera l'ipotesi dei tremila euro. Peraltro, bisognerebbe vedere se al netto o, come penso, al lordo. In quest'ultimo caso, oltre al danno, la beffa: riceveremmo alla fine una mancia per un peso enorme ed incrementato di responsabilità e di carico di lavoro ...
Poi, in ogni caso, e comunque, saranno i dirigenti a decidere a chi che cosa ... E questo mi dà da pensare ... la coorte magari potrà pure ricevere qualcosina in più, senza però aumentare davvero il proprio lavoro, mentre il lavoro sporco, quello vero, lo faranno fare alle fasce deboli della catena nelle singole istituzioni scolastiche, vale a dire gli ultimi arrivati e i precari.
Per concludere, forse, ma ormai non lo credo più, le cose potrebbero ancora essere sopportabili nei licei, almeno da un punto di vista di utenza di riferimento, ma posso solo lasciare immaginare cosa significhino 36 ore settimanali, più il pomeriggio, più giugno e luglio, negli istituti professionali o tecnici ... insomma, parliamo di 36 ore al bar o a dirigere il traffico per il bagno o a evitare i lanci di zaini e fluidi corporei ... e per uno, come il sottoscritto, che per una di queste eventualità appena esposte quest'anno si è sorbito 13 giorni di infortunio sul lavoro (ovviamente, a parità di salario, e, forse, devo anche ringraziare di essere stato pagato regolarmente ...), scusate se lo dico, non è affatto un aumento di poco ...
Del resto, però, qualcosa di simile, come tipologia di servizio, la fan quasi tutti in Europa. Quindi, a questo punto, potrebbe essere legittima la chiosa finale: e se ce lo chiedesse l'Europa?
Quindi, il triste destino dei docenti è solo quello del burnout, vale a dire lo sviluppo di qualche patologia psichiatrica ... ergo, potremo finalmente, almeno questo, picchiare i nostri alunni? Almeno quelli, e son tanti, che se lo meritano? Ah, dolce futuro ...!
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