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giovedì 19 gennaio 2012

Scene da un ... romanzo ....0.15

Come potrebbe cominciare un romanzo, ammesso e non concesso, ch'io volessi scriverne uno? Beh ... vediamo ... innanzitutto farei comunque riferimento alla mia città, e, quindi, alla sua storia ... meglio se antica piuttosto che recente ... poi attingerei anche ad un po' di mitologia ... in fin dei conti, avendo studiato al Liceo Classico cittadino, di esempi e testi mitici ne ho letti a iosa ... poi ... ci vuole un plot .. un bel intreccio con passioni umane, vicende quotidiane, intrighi, equivoci e doppi gochi ... un pizzico di mistero e una vena amara sullo sfondo ... ma qui ho già detto cosa seguirà ... per ora limitiamoci l prologo ... allora, come cominciare? Mmmm ... ecco l'incipit:

"Prima ancora che il mondo esistesse, nel caos primordiale, c’era soltanto un’aria oscura e ventosa, un soffio d’aria turbinosa che innamoratosi dei propri principi diede inizio a tutta la creazione – riportava Filone intorno agli istanti primi della genesi dell’universo, una risposta antropologica ai primi interrogativi umani sulla propria origine.
Abitarono poi anche i Fenici tutte le coste della Sicilia, avendo occupato i promontori sul mare e le isolette vicine, a causa del commercio con i Siculi. Ma quando poi gli Elleni in gran numero vi giunsero per mare, lasciata la maggior parte (dell’isola) abitarono a Mozia, Soloenta e Panormo – così scriveva Tucidide, riferendosi ad un passato mai del tutto tale, ad un passato cioè che continua a parlarci anche adesso; un passato, forse, ancora presente, tinto di un colore forte, intenso, un rosso vivo, un rosso da murice".

Bello? Chissà! Al lettore l'onore,  quanto l'onere, di gustarlo e, se il caso, di apprezzarlo. A me solo l'onere di mettere in forma un'ispirazione ....

Che dire ancora? Beh, a parte "buona lettura!", ancora che si tratta di un presente per così dire murex.

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