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lunedì 25 luglio 2016

Verso il saggio #2

"Si tratta invece di un sofisticato strumento conoscitivo che, nel tracciare l'albero genealogico delle divinità, disegna una mappa delle potenze che operano nel mondo e le rappresenta attraverso i vincoli della parentela e le modalità della nascita"

(G. Pironti, La nascita degli dei e l'ordine del mondo, in U. Eco - R. Fedriga (curr.), La filosofia e le sue storie. L'antichità e il Medievo, Laterza, Roma - Bari, 2014, p. 13)

Ed è così: attraverso genealogie ed eziologie "naturali", la cultura greca cerca di render conto di un'unità invisibile, dispersa dietro lo spettacolo multiforme della natura.

L'intento appare piano, ovvero mostrare l'ordine di tutte le cose, additando le relazioni tra i vari enti o "potenze".

sabato 23 luglio 2016

giovedì 21 luglio 2016

Verso il saggio #1

"Si riflette in questa costruzione un'idea di simmetria ed equilibrio del cosmo"

(M. M. Sassi, Le cosmogonie ioniche, in U. Eco - R. Fedriga (curr.), La filosofia e le sue storie. L'antichità e il Medioevo, Laterza, Roma - Bari, 2014, p. 9)

Le linee di sviluppo della sapienza antica mantengono la loro spinta originaria all'equilibrio del tutto e dell'uno ...

Cosmo, d'altra parte, nella cultura greca significa 'ordine', un insieme organizzato secondo principi e cause primi, magari invisibile agli occhi dei più, che regge assieme il 'molteplice' e il 'singolo', un'unità che rende conto della somiglianza così come della differenza ...

Da questa sorgente comune, in seguito le strade della sapienza si dividono, la poesia da una parte, la filosofia dall'altra ...

Chissà com'è stata questa separazione. Se indolore o cruenta ...

Platone ed Aristotele, ancora tra V e IV secolo tengono memoria della curiosa disputa tra i filosofi e i poeti ...

Eppure, per diversi secoli sono esistiti sia i poeti filosofi sia i filosofi poeti ...

Poi, progressivamente, gli uni si sono specializzati gli altri si sono settorializzati, e la filosofia ha preso congedo dalla poesia!

Salvo i vari e sporadici tentativi, tra l'età moderna l'età contemporanea, di recuperare un'unità perduta di filosofia e poesia ...


(url: http://www.partecipiamo.it/Poesie/Immagini/introduzione_alla_poesia/introduzione_alla_poesia_00003.jpg)



mercoledì 20 luglio 2016

Esperienza ...

"Se il docente decide di partire dall'esperienza fa sua un'esigenza profonda degli allievi della scuola del terzo millennio: dare autenticità, dare senso alla quotidianità scolastica, avvicinarsi al loro mondo e alla loro cultura"

(E. Bricchetto, Partire dall'esperienza, in P. C. Rivoltella, Fare didattica con gli EAS, La Scuola, Brescia, 2015, p. 96)

Autenticità.

Questo il must, l'obbligo, l'imperativo categorico del fare scuola oggi!

Ed è vero, benché non sempre del tutto possibile ...

Tuttavia, questa volta desidero svolgere delle riflessioni non cogenti.

Infatti, è vero che avvicinare l'astrattezza contenutistica degli apprendimenti scolastici alla quotidianità dei vissuti umani è una buona cosa, onde favorire anche il successo formativo, via l'attivazione della motivazione ad apprendere negli alunni stessi, ma vi è pure una dimensione dell'apprendimento irriducibile all'utilizzabilità o alla prossimità nella/alla quotidianità, vale a dire la perfetta inutilità di alcuni contenuti curriculari!

E la loro bellezza consiste appunto in questo: non essere prossimi alla quotidianità delle nostre schizzate esistenze concrete!

Penso anche che ciò sia estremamente formativo, dal momento che l'esistenza di questi fenomeni del tutto irriducibili mette i ragazzi con le spalle al muro: non tutto funziona in senso strumentale! Anche la diversità insegna! Anche la non strumentalità! V'è qualcosa di gratuito che sfugge alla ferrea logica quotidiana dei vissuti meccanici!

Fare tesoro di queste differenze, di tale irriducibilità, con tutto quel che comporta, è arricchire l'esperienza stessa dei ragazzi, educandoli al fatto che non tutto è riducibile al concreto, al materiale, alla strumentalità ...


(url: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/bf/fa/21/bffa21cd4b5bc1ee101f13a616a98794.jpg)

martedì 19 luglio 2016

Alcune pubblicazioni

A mero esercizio di narcisismo, listo di seguito dei link ad alcune mie ultime pubblicazioni!

Non so se possano interessare, ma intanto ne documento e pubblicizzo l'esistenza ...


Rendicontazione scolastica (http://www.academia.edu/14078996/La_rendicontazione_scolastica._Dalla_valutazione_degli_apprendimenti_alla_valutazione_di_sistema) 

Note sulla contraddizione (http://www.academia.edu/17567772/Note_sulla_contraddizione)

Lo strano caso del Buon Samaritano (http://www.academia.edu/25745117/Lo_strano_caso_del_Buon_Samaritano)

In cerca della libertà (http://www.academia.edu/26508323/In_cerca_della_libert%C3%A0.pdf)

Riflessioni sul paradosso (https://www.academia.edu/26927265/Riflessioni_sul_paradosso)

La "colpa" nella discussione post Shoah (https://www.academia.edu/26927200/La_colpa_nella_discussione_post_Shoah)

Buona lettura!

lunedì 18 luglio 2016

Competenze digitali #1

SEM ... ovvero competenze digitali (ottenere visibilità sui motori di ricerca)!

E tu a che punto sei?








Testo trascrizione

"Ciao! Oggi parliamo di SEM, il search engine marketing, o anche marketing per i motori di ricerca. Questo video spiega cosa rende una parola chiave "efficace". 
Parleremo anche di tre fattori importanti da tenere presenti nella scelta delle parole chiave, vale a dire pertinenza, traffico e concorrenza. 
[Il titolare di una piccola impresa spiega come il marketing per i motori di ricerca abbia totalmente trasformato la sua attività]
Nel SEM, paghi ogni volta che un utente fa clic sul tuo annuncio. Quindi assicurati di spendere bene i tuoi soldi. 

Torniamo al nostro fotografo di matrimoni di Bologna. Immagina di essere lui e di aver appena aggiornato il tuo sito web: ora desideri attirare più visitatori.

Scopri che la parola chiave fotografo di matrimoni Bologna costa in media 2 € per clic. Ricorda: una "parola chiave" non deve essere necessariamente composta da una sola parola, può anche essere una frase.

Non conoscendo il valore di questi clic per la tua attività, non puoi sapere se la parola chiave prescelta sia efficace o meno.

Per esempio, se scopri che il valore medio di questi clic per la tua attività è pari a 40 €, è ragionevole affermare che la parola chiave sia efficace. D'altro canto, se il valore medio è pari a 1 €, forse è il caso di fare delle modifiche.
Misurare il valore dei clic sugli annunci ti aiuterà a sapere se le parole chiave sono efficaci o no. Ma prima di avviare una campagna non sarai in grado di misurare il valore delle parole chiave che stai generando. Quindi come puoi eseguire una ricerca sulle parole chiave prima di aggiungerle alla tua campagna? Hai a disposizione varie opzioni.
La prima è domandarti quanto sia pertinente la parola chiave o, per dirla diversamente, se descrive efficacemente i tuoi prodotti o servizi.

Le parole chiave che descrivono la ricerca di un fotografo di matrimoni a Bologna sono ovviamente pertinenti. Ma le parole chiave che indicano che una persona desidera eseguire personalmente le foto del suo matrimonio o che parlano di fotografia digitale ma solo in relazione a video, sono meno pertinenti.

Concentrati unicamente sulle parole chiave pertinenti rispetto alla tua attività e otterrai maggior successo.
Un altro fattore da considerare è il livello di traffico che la parola chiave può generare.

In altri termini, puoi anche compilare un elenco di parole chiave dall'elevato livello di pertinenza, ma se poi nessuno le cerca?

Cerchiamo di capire meglio.
Prendiamo come esempio la parola chiave 

fotografo di Bologna specializzato in fotografia per matrimoni in esterni.

Questa parola chiave potrebbe descrivere perfettamente la tua attività, ma essendo così specifica è improbabile che venga ricercata da molti. Se fai un'offerta per questa parola chiave, probabilmente non ti troveranno in molti.

Al contrario, una parola chiave più breve, tipo

"fotografia per matrimoni a Bologna", 

sarà sempre pertinente per la tua attività e genererà un traffico maggiore.
Gli strumenti di ricerca di parole chiave forniscono stime sul traffico, per aiutarti a decidere meglio. Ma in realtà, dovrai comunque fare più tentativi per capire quali parole chiave sono più pertinenti e catturano il traffico maggiore. 

Ora che abbiamo capito l'importanza della pertinenza e del traffico per individuare le parole chiave giuste, passiamo a un altro fattore decisivo per determinarne l'efficacia.
Molto semplicemente, dovrai tener presente cosa sta facendo la concorrenza. Pensandoci bene, se una parola chiave è pertinente e genera molto traffico, anche i tuoi concorrenti probabilmente la useranno. 
Per esempio, se prendiamo la parola chiave fotografia per matrimoni Bologna, con buona probabilità ogni fotografo di Bologna farà un'offerta per essa.

Questo non vuol dire che non devi includerla nelle tue scelte. Ma dovresti cercare parole chiave con pertinenza e traffico elevati e con poca concorrenza. 

Forse una parola chiave come videofotografia per matrimoni Bologna ha meno concorrenza e descrive meglio la tua attività.
Quindi, quando pensiamo alle parole chiave da includere nelle nostre campagne pubblicitarie, teniamo presenti pertinenza, traffico e concorrenza. 

Si tratta di trovare il giusto equilibrio tra questi tre fattori e, se lo trovi, la tua campagna inizierà col piede giusto. Ricordati di monitorare le parole chiave costantemente, così imparerai velocemente cosa funziona meglio e potrai eseguire le modifiche più appropriate in corso d'opera"

domenica 17 luglio 2016

Nizza ... attentato ...

Ci risiamo ...

Altro attentato!

Stavolta  a Nizza!

Ne parlerei se ne sapessi di più o se avessi davvero qualcosa da dire.

Purtroppo, non ho nulla (di intelligente o non scontato) da dire e quindi taccio.

(segue una simulazione 3D della sequenza terroristica)


martedì 12 luglio 2016

Chi è il mio prossimo?

"Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Và e anche tu fà lo stesso»"

(Lc.10,29-37)

E chi è il mio prossimo? Questa la domanda, antica forse, ma decisamente attuale è la risposta.

Il Papa ci offre una contestuale possibile risposta ... qui. Oppure (per l'Angelus completo) qua.


http://www.rainews.it/dl/rainews/media/angelus-papa-dedicato-bisognosi-parabola-buon-samaritano-video-bcefd587-0d6c-4a64-a8f7-fc843775d8e2.html 


(ulr: http://www.collevalenza.it/Carisma/Carisma008.jpg)

domenica 10 luglio 2016

Literacy

"la competenza è un richiamo a ripensare l'esperienza di studio dell'alunno, che dovrà essere vista come percorso in cui egli stesso costruisce conoscenza, acquisendo quelle abilità e avvertendo quel senso di benessere che lo fa sentire adeguato, quindi competente, rispetto ai compiti che deve affrontare"

(N. Capaldo - L. Rondanini, Il sistema italiano di istruzione e formazione. Memoria, progetto e nuovi compiti, Erickson, Trento, 2012, p. 459)


(url: http://www.rizzolieducation.it/wp-content/uploads/2014/02/competenze-wordle-ok.gif)


Il costrutto fatale ...

Il concetto che sfida le normali convinzioni del docente italico ...

La nostra scuola avverte una sfida cogente e confusa al varco della concorrenza continentale ...

Le competenze vs. le conoscenze ...

Eppure così non dovrebbe essere dato che senza conoscenze non possono esservi competenze ...

E tuttavia le idee sono poche e confuse ...

Le indicazioni rare e dispendiose ...

Come spesso accade, l'Europa decide e noi arranchiamo dietro ...

In realtà, a difettare non sono né il rigore metodologico né le capacità per progettare curricoli pensati per competenze, ma il divario di mentalità, lo iato di senso e funzione del servizio scolastico, la separazione tra l'idea di costruzione di un capitale umano (il cittadino futuro) e l'idealistico elogio nei confronti delle (sacre) discipline (le materie, con le loro baronali tradizioni accademiche) ...

A noi docenti si richiede un surplus di progettazione didattica, uno sforzo nel ricordarci che una conoscenza non è mai formativa di per sé, ma che lo diventa se, e solo se, attiva uno sviluppo di competenza negli alunni, ovvero di adeguatezza non rispetto ai singoli contenuti disciplinari studiati, ma nelle concrete circostanze della vita, nel vivere utilizzando quanto sa ...

Cartina di tornasole di detta difficoltà o iato o differenza di atteggiamento è l'esito funesto nelle rilevazioni nazionali e standardizzate degli apprendimenti. Infatti, noi insegniamo conoscenze, quelle rilevano competenze ...

sabato 9 luglio 2016

What a Wonderful World

Armstrong canta "What a Wonderful World".


Qui il link diretto, sotto invece il collegamento incorporato.




  Buon ascolto!

lunedì 4 luglio 2016

Nussbaum # 2



“viviamo in un mondo in cui regna il disordine, la confusione, e l’incertezza, e nel quale non si può trovare alcun sostituto ad un’attiva ricerca personale”

M. C. Nussbaum, Coltivare l’umanità. I classici, il multiculturalismo, l’educazione contemporanea, Carocci, Roma, 2006, p. 52

Come Socrate, i tempi moderni ci impongono di comprendere la realtà che ci circonda a partire da un personale e profondo processo di ricerca personale, nel senso che il mondo non ci dà né certezze né risposte né tantomeno soluzioni precostituite e queste possiamo solo trovarle dopo una personale e faticosa ricerca personale.



La domanda vera, però, è un’altra, la seguente: in quanti saremo pronti a sostenere il peso? L’immane fatica? L’improba responsabilità?



sabato 2 luglio 2016

Irigoyen su Zambrano


"Marìa Zambrano fu attraversata da un'autentica passione per la poesia [...] Le relazioni fra filosofia e poesia ispirarono alcuni suoi libri come appunto Filosofia e poesia o Pensiero e poesia nella vita spagnola, in cui mette in rilievo analogie e differenze"

R, Irigoyen, Piccola storia della filosofia, Tropea, Milano, 2010, p. 188.

Ed è così!

Resta però inesplorato il legame tra la Nostra e un certo neoplatonismo che nella ricezione moderna delle filosofie ellenistiche fa tutt'uno con stoicismo, eclettismo, epicureismo ...


url: http://www.lavozdegalicia.es/sc/140x/img/perfiles/1422877260163/1422877391705_thumb.jpg