“viviamo in un mondo in cui regna il disordine, la confusione, e l’incertezza, e nel quale non si può trovare alcun sostituto ad un’attiva ricerca personale”
M. C. Nussbaum, Coltivare l’umanità. I classici, il multiculturalismo, l’educazione contemporanea, Carocci, Roma, 2006, p. 52
Come Socrate, i tempi moderni ci impongono di comprendere la realtà che ci circonda a partire da un personale e profondo processo di ricerca personale, nel senso che il mondo non ci dà né certezze né risposte né tantomeno soluzioni precostituite e queste possiamo solo trovarle dopo una personale e faticosa ricerca personale.
La domanda vera, però, è un’altra, la seguente: in quanti saremo pronti a sostenere il peso? L’immane fatica? L’improba responsabilità?
Nessun commento:
Posta un commento
Se desideri commentare un mio post, ti prego, sii rispettoso dell'altrui pensiero e non lasciarti andare alla verve polemica per il semplice fatto che il web 2.0 rimuove la limitazione del confronto vis-a-vi, disinibendo così la facile tentazione all'insulto verace! Posso fidarmi di te?