Il presente volume, agile e scorrevole nella prosa, aiuta chiunque desideri migliorare la propria immagine.
Al di là dell'ovvia ricaduta manageriale o auto - manageriale che inevitabilmente una pubblicazione di tal genere reca con sé, è possibile, a mio modesto avviso, ravvisare alcuni elementi utili di per sé, e segnatamente di qualche rilevanza anche per quanti non abbiano una vocazione imprenditoriale.
Ad esempio, la messa in luce della comunicazione, vissuta, agita, ma anche subita. Dimensione questa sulla quale, in genere, abbiamo poca considerazione o contezza.
Inoltre, l'insistenza sulla coltivazione di sé come sviluppo della propria personalità, ove, però, quest'ultima non consiste nell'apprendimento di chissà quali competenze, ma, e al contrario, nello sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
L'autore, poi, insiste, e molto, sullo sfondo emozionale della costruzione della propria immagine. Un leader che utilizzi un'intelligenza emotivo è sicuramente un leader molto più efficace, nel senso di coinvolgente, rispetto ai tanti, troppi, esempi di manager aridi e riservati ...
La padronanza di sé, peraltro, fa sempre il paio con l'empatia: se si è sicuri di sé, non si può non entrare in empatia con il prossimo!
D'altro canto, essere leader "significa esprimere modalità di realizzazione al cambiamento, saper leggere le proprie emozioni, affermare positivamente la propria credibilità, saper trasmettere energia ed entusiasmo trascinando gli interlocutori nella direzione desiderata".
Seguono poi indicazioni più o meno di marca strettamente "economica", e sulle quali non mi inoltro.
Perché recensisco questo testo? Perché l'ho trovato utile.
Perché l'ho trovato utile? Perché aiuta chiunque a migliorare sé stessi.
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