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mercoledì 21 marzo 2018

Il senso e la scuola



"Il sensemaking viene messo alla prova in modo estremo quando le persone si trovano a vivere un evento talmente poco plausibile nel suo accadere che esitano a raccontarlo per paura di non essere credute"

(Karl E. Weick, Senso e significato nell'organizzazione. Alla ricerca delle ambiguità e delle contraddizioni nei processi organizzativi, Raffaello Cortina, Milano, 1997, p. 1)


(url: https://www.solutionsiq.com/wp-content/uploads/2016/09/WeickKarl-e1473286217684.jpg)


Trovo questo incipit davvero illuminante dal momento che sintetizza in maniera efficace, oltre che del tutto convincente, il paradosso che i docenti vivono nella scuola di oggi.

Infatti, al di fuori delle mura degli edifici scolastici poco o nulla si sa della vita organizzativa delle scuole. E la ragione di ciò è semplice, per quanto non sia anche paradossale: i docenti non raccontano i propri vissuti perché renderebbero conto di eventi talmente implausibili nel loro avere luogo da risultare non credibili. Ragion per cui, i docenti preferiscono tacere onde evitare di non essere creduti.

Eppure, a mio sommesso avviso, dovremmo uscire da questo equivoco e da queste paure, e render conto della vita scolastica per quella che è effettivamente, ovvero un contenitore impossibile di eventi tanto implausibili quanto reali! Solo così facendo, forse, o almeno mi auguro, renderemo un buon servizio alla collettività, rendendole nota l'effettiva condizione in cui versa la vita scolastica in quanto struttura organizzativa che eroga il servizio pubblico di educazione e formazione ...

Ne tengo conto in vista di un progetto editoriale futuribile!

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