"Sono trascorsi ormai più di
dieci anni dall’avvio dell’autonomia scolastica nel nostro paese. Dopo
l’approvazione della legge 59/1997, il regolamento che ha concretamente
definito le caratteristiche dell’autonomia è stato approvato con D.P.R. 8 marzo
1999 n. 275 e dal 1° settembre 2000 tutte le istituzioni scolastiche italiane
si sono fregiate di una propria ‘personalità giuridica’. I presidi e i
direttori didattici hanno acquisito la qualifica dirigenziale mentre ogni
scuola si è impegnata a elaborare un proprio Piano dell’Offerta Formativa
(POF). Alcuni nodi aggiuntivi sono stati annualmente messi a disposizione dei
bilanci (legge 440/1997) ed è stato incentivato un approccio sperimentale
all’autonomia didattica e organizzativa (d. lgs, 234/2000). Resta però
l’impressione di una ‘falsa partenza’: da un lato si è immaginata un’autonomia
di tipo ‘istituzionale’, come se le scuole fossero nuove entità originarie, completamente
svincolate dall’appartenenza allo Stato e alla sua amministrazione, dall’altro
lato sono continuate le tradizionali consuetudini di minuta dipendenza
dell’organizzazione della scuola italiana dagli input ministeriali"
(G. Cerini, Premessa:
dieci anni di speranze, in G. Cerini (cur.), Il nuovo dirigente
scolastico tra leadership e management, Maggioli, 2010, p.71)
Come si evolve e si complica la scuola italiana ...
Ma non ne faccio (solamente) una colpa dei decisori politici: è tutto il globo che nel frattempo si è evoluto, involuto e complicato. Come avrebbe potuto la scuola arroccarsi in maniera arrogante dentro la sua torre d'avorio? Non ha potuto.
Quel che non va, però, è l'insediamento stanziale nel perimetro scolastico, e della sua gestione, di fauna umana parassitaria e/o in cerca di fortuna ...
Ai guasti arrecati da quest'ultima all'ecosistema scolastico nulla abbiamo potuto, nulla possiamo allo stato attuale, e, verosimilmente, nulla potremo anche in futuro ...
(url immagine: http://www.educationduepuntozero.it/Politiche_scolastiche/Ministero/ministeri/2010/01/13/img/cerini5_big.jpg)
E' la scuola di oggi, bellezza, e non puoi farci proprio nulla!
Nessun commento:
Posta un commento
Se desideri commentare un mio post, ti prego, sii rispettoso dell'altrui pensiero e non lasciarti andare alla verve polemica per il semplice fatto che il web 2.0 rimuove la limitazione del confronto vis-a-vi, disinibendo così la facile tentazione all'insulto verace! Posso fidarmi di te?