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Proseguiamo il nostro esame sommario della L. n. 107 del 2015.
I commi 3 e 4 definiscono l’organico dell’autonomia nei termini del contingente di personale, docente e non docente, necessario alla data istituzione scolastica per dare seguito alla “programmazione triennale dell’offerta formativa” finalizzata al “potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti”.
Il comma 5 lo specifica nei termini che seguono: «organico dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell'offerta formativa predisposto ai sensi del comma 14».
In altri termini, l’organico del personale viene considerato diretta espressione dei bisogni di personale delle singole istituzioni scolastiche le quali vengono così a vantare fabbisogni di personale per le proprie “esigenze didattiche”, esigenze “organizzative” ed esigenze “progettuali”.
L’erogazione del servizio pubblico
di istruzione, pertanto, si articola e si distingue in:
a)
didattica;
b)
organizzazione;
c)
progettazione.
L’autonomia scolastica,
dunque, viene declinata in termini di fabbisogno di risorse umane finalizzate
alla didattica, all’organizzazione, interna e nei rapporti con l’esterno, della
singola istituzione scolastica, e, infine, alla progettazione, didattica,
educativa e di vision organizzativa.
Queste esigenze sono considerate espressione della
progettazione formativa triennale che le istituzioni scolastiche formulano
sulla base dei bisogni e delle richieste del territorio di riferimento. Il
comma 14, infatti, descrive le fasi di elaborazione e approvazione del piano
suddetto. Esso «e' elaborato dal collegio
dei docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
dirigente scolastico. Il
piano e' approvato dal consiglio
d'istituto».
Pertanto, la L. n. 107 del 2015 viene a modificare la previggente
disciplina riguardante l’iter di progettazione ed adozione del Piano
dell’Offerta Formativa. Ma, a mio avviso, è del tutto singolare come da tale
piano triennale vengano fatte derivare, da parte del legislatore, tutta una
serie di precise conseguenze per il personale scolastico. Cioè, i «docenti dell'organico
dell'autonomia concorrono alla realizzazione
del piano triennale
dell'offerta formativa con attività
di insegnamento, di
potenziamento, di sostegno, di
organizzazione, di progettazione e di coordinamento». In altri termini,
l’organico dell’autonomia concorre a realizzare quanto espresso nel piano
triennale dell’offerta formativa, garantendo assieme didattica, potenziamento,
sostegno, organizzazione, progettazione e coordinamento. Non che siano celle vere e proprie novità
per chi lavora a scuola, ma suona sinistro che tale estensione dei compiti
della funzione docente sia imposta dal decisore politico tanto senza adeguata
contrattazione con i lavoratori quanto senza rinnovare un contratto del comparto
scaduto nel 2009, e per di più modificando ex post la disciplina del Testo Unico
del 1994 che specifica la funzione docente.
In altri termini, il legislatore
sta stabilendo che d’ora innanzi il docente realizzerà attività di: a)
didattica; b) potenziamento; c) sostegno; d) organizzazione; e) progettazione;
f) coordinamento. Ed è una misura sinistra per un altro aspetto, perché da un lato
dilata a dismisura le competenze di servizio da svolgere per la funzione docente e dall’altro
lato, però, non prevede alcuna forma di compensazione per tale estensione delle competenze, dirette ed indirette, della funzione docente medesima. Detto altrimenti, la funzione docente aumenta esponenzialmente le sue
dimensioni, ma tutto ad invarianza di spesa corrente per quanto concerne le
retribuzioni.
Come si vede, infatti, e come sarà ancora più chiaro in seguito, con l'esame del comma apposito, l'erogazione del bonus al merito, vale a dire di un ben misero compenso accessorio, una tantum e solo per pochi, non compensa affatto una tale smisurata estensione delle competenze di servizio di pertinenza della funzione docente!
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