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domenica 14 ottobre 2012

Ingenuità, speranza


gli ebrei debbono portare la stella giudaica. Gli ebrei debbono consegnare le biciclette. Gli ebrei non possono salire in tram, gli ebrei non possono più andare in auto. Gli ebrei non possono fare acquisti che fra le tre e le cinque, e soltanto dove sta scritto “bottega ebraica”. Gli ebrei dopo le otto di sera non possono essere per strada, né trattenersi nel loro giardino o in quello di conoscenti. Gli ebrei non possono andare a teatro, al cinema o in altri luoghi di divertimento, gli ebrei non possono praticare sport all’aperto (…) Gli ebrei non possono nemmeno andare a casa di cristiani. Gli ebrei debbono studiare soltanto nelle scuole ebraiche (…) così trascorreva la nostra piccola vita, e questo non si poteva e quello non si poteva”.

Con la sua ingenuità, Anna aggiunge “La nostra libertà è dunque assai ridotta, ma si può ancora resistere”.

(A. Frank, Il diario di Anna Frank, Mondatori, Milano, 1986, p. 20)

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