"La
vulnerabilità è l’esperienza di tutti, a partire dal nostro venire al mondo.
Tutti siamo figli: abbiamo consapevolezza di essere nati da altri. L’alterità è
strutturale: nessuno si autocrea, ma ha bisogno di altri per nascere e per
esistere. Ha bisogno degli altri nella malattia, nella marginalità, nella
debolezza, nell’avvicinarsi alla morte. L’esperienza del limite è esperienza di
non autosufficienza dell’io, di bisogno dell’altro e della cura dell’altro. L’io
ha bisogno dell’altro per essere pienamente se stesso, per acquisire la sua
identità; ha bisogno della relazione, quale condizione e manifestazione dell’identità
umana"
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