"Quando immaginiamo la scuola ci
piace pensarla così: un giusto equilibrio tra la teoria e la pratica, con il
tempo necessario per approfondire, per gustare quanto si sperimenta, si
ascolta, si studia. Per consentire che le abilità e le conoscenze si
trasformino in competenze, così come richiesto ai nostri alunni"
(G. Onger, Introduzione, a:
G. Onger (ed.), Trent'anni di integrazione scolastica. Ieri, oggi, domani,
Vannini, Gussago, 2008, p. 11)
Proprio così: voli spensierati della fantasia, non descrizione della realtà com'è.
O forse una variante dell'italica spending review (leggi: tagli lineari indiscriminati)? Chissà!
(url immagine: http://www.blogdem.it/maurizio-martina/files/2011/05/tagli_scuola.jpg)
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