Scrivono Maglioni e Biscaro che nell’insegnamento
capovolto si inverte «il luogo dove si segue la lezione (a casa anziché a
scuola) con quello in cui si studia e si fanno i compiti (a scuola anziché
nella propria abitazione)» (p. 16).
In altri termini, la didattica capovolta, o flipped learning, libera i docenti dalla schiavitù del lavoro a domicilio, peraltro non retribuito ma obbligatorio, restituendo loro la certezza che, terminato l'orario di servizio, termina anche l'orario di lavoro, e restituendoli agli affetti a al tempo dello svago, in genere mortificato e sacrificato alla preparazione e correzione di lezioni, verifiche, verbali, e così via!
Se sperimentato davvero che i benefici sono questi, cosa aggiungere?
Viva la didattica capovolta! Viva la liberazione docente! Viva una scuola nella quale gli studenti assumono personalmente sulle proprie spalle la responsabilità del loro apprendimento!
(url immagine: http://image.slidesharecdn.com/ischia-130805010031-phpapp01/95/insegnare-in-un-mondo-digitale-17-638.jpg?cb=1375682495)
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M. Maglioni - F. Biscaro, La classe capovolta. Innovare la didattica con la flipped classroom, Erickson, Trento, 2014.
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