Durante incontro con le istituzioni, sindaco e vice - sindaco, e dopo ampio discorso sulle finalità delle istituzioni locali e sui servizi erogati dal comune, un alunno di terza superiore si propone e chiede al sindaco "ma quanto prende al giorno il presidente della repubblica?" ...
La tirata è chiaramente qualunquista e inquinata da chissà quali difficoltà familiari, vere o presunte o immaginate che siano, e, a prescindere dal suo essere del tutto fuori luogo in quella occasione, a differenza invece del gradimento mostrato dai miei colleghi, il tutto mi suona del piuttosto sgradevole ...
Da lì parte ovviamente un coro nei confronti delle ingiustizie perpetrate dai rappresentanti del popolo perché "se siamo tutti uguali, perché qualcuno prende 1000 mentre altri prendono 100?". Un coro che ricorda la pubblica piazza oppure la curva di uno stadio o ancora qualche forum virtuale ... il risultato è lo stesso: anziché chiedere conto in sede locale di servizi non funzionanti o mal erogati, si è corsi verso i massimi sistemi, e il gregge si è subito e voluttuosamente accodato!
Qualcosa non torna, però, qualcosa di sinistro, qualcosa di decadente, qualcosa di irrimediabile, qualcosa di inguaribile e che attiene al perverso intreccio di invidia - narcisismo che si atteggia a moralismo (di bassa lega) di massa...
Poi pensi che tra non molto questo studente, come tutti i suoi coetanei, voterà ed allora capisci che il tuo posto nel mondo è una casetta tutta rossa isolata in qualche fiordo norvegese ...
(url: http://www.mondointasca.org/wp-content/uploads/2015/06/fiordo.jpg)
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