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martedì 2 febbraio 2016

Family ed eterofobia

Finalmente è finito il family day!

Ed ora possiamo finalmente condurre alcune scomode ed inattese considerazioni ...

Una delle affermazioni classiche suona grosso modo così: "perché volete impedire ad altri di essere come voi?". Ed è un'affermazione quanto meno strana. Infatti, sostenere l'orgoglio della famiglia etero non significa certo voler limitare terzi o estensioni moderne della stessa. Ma il fatto che se la si pensi così, mi spinge ad approfondire la questione, e i correlativi valori in gioco.

In effetti, è erronea la titolazione della manifestazione: perché un giorno l'anno di giorno della famiglia? E perché all'inglese? Giorno della famiglia ... e se intendessimo un Family Pride? Non sarebbe più opportuno, se passa l'idea di una qualsivoglia contrapposizione? Se si trattasse di un giorno l'anno di orgoglio della famiglia etero, potrei pure riconosce la sensatezza dei suoi detrattori, i quali unificano il tutto in un solo, ed unico ragionamento: "tutto è famiglia, perché avversare ulteriori modalità concrete di sua realizzazione?".

E qui veniamo ad un altro equivoco o malinteso. Ovvero, gli etero scenderebbero in piazza per tenersi stretta la famiglia la quale, tradizionalmente, discende dall'unione di una coppia etero. E' così? Ovviamente no (le famiglie etero vorrebbero più garanzie, più tutele, più aiuto), ma nella guerra dei discorsi, e nella correlativa contesa politica, non importa se sia vero o meno, quanto, e piuttosto, che muova consensi verso un polo o l'altro. Di conseguenza, quel che davvero i nemici del family day vogliono dire è che "gli etero sono omofobici", oltre che egoisti, perversi, violenti, pedofili, stalker, etc.! E, di conversa, che i gay sono l'esatto contrario, veri e propri modelli virtuosi, e cioé: altruisti, sani, dolci, amorevoli, rispettosi, etc.!

Non si spiegherebbe altrimenti il tamtam mediatico di tanti etero che parlano male degli etero che partecipano al family day. Cioè, e paradossalmente, non sono i gay a parlare male del family day, cosa piuttosto normale da parte loro, o degli etero, ma sono gli etero stessi che parlano male di family day e di altri etero ...

Ciò spinge ad un'altra considerazione ancora. Come mai quando a scendere in piazza è il Gay Pride gli stessi etero non parlano dei gay negli stessi termini con cui gli etero parlano degli etero del Family Day? Ecco un problema molto grosso! E come mai il tamtam mediatico loda, come segno di civiltà, (la carnevalata colorata, rumorosa ed eccessiva del) il Gay Pride ma denigra, come segno di arretratezza, di negazione dei diritti, il Family (Pride) Day? Come mai due pesi e due misure? Come mai il registro valutativo cambia a seconda che vada in scena il primo o il secondo?

E questo apre ad un altro orizzonte. Cosa criticano gli etero del Family Day? Forse solo una cosa, e vale a dire che non si equivochi tra unione familiare e famiglia etero. La prima e la seconda, in effetti, sono cose ben diverse, oltre che fondate su una assodata giurisprudenza costituzionale. Ma i male informati insistono: tutto è famiglia! L'amore è amore! E questo è vero, come lo è che non tutti possono assumere i medesimi stati personae sulla base di ruoli istituzionali differenti. Detto in breve: un etero può essere anche marito e moglie, come padre e madre. Un gay no. Ma questa è una discriminazione? Ovviamente no, ma i male informati non demordono e ti dicono "perché volete negare agli altri i diritti di cui godete voi?". Certo bisognerebbe spiegare loro che, in realtà, tranne dei diritti patrimoniali, gli etero uniti in matrimonio non godono di alcun diritto aggiuntivo o comunque derivante dallo stato matrimoniale, così come bisognerebbe loro chiarire che un giorno i diritti fagociteranno l'umano stesso, trasformandosi da strumenti al servizio delle persone a finalità stesse delle persone, ma sarebbe una fatica sprecata. Ed allora torniamo al furor che acceca gli stessi etero contro altri etero ...

Forse, il problema non sono tanto i gay, con il loro occupare tutti gli spazi di visibilità, al fine, manco tanto velato, di ottenere ulteriore riconoscimento giuridico, e nemmeno le modalità colorate di farlo (d'altro canto, perché non dovrebbero farlo?), ma gli stessi etero, coloro che, per ragioni varie, si ergono a moralizzatori degli altri ...

Quando si attacca il family day, in altri termini, non si attacca la famiglia etero, ma l'orientamento etero in quanto tale! Questi etero più morali degli etero del family day hanno in odio lo stesso orientamento etero e lo considerano un vero e proprio errore! Ed allora tirano fuori l'etologia per mostrarti come l'amore gay sia molto diffuso nel mondo animale e come quello etero, al contrario, sia quasi un'eccezione. e l'intento sotteso è esplicito: non è innaturale l'amore gay, ma quello etero! E così il gioco è concluso: abbiamo infine rovesciato la tavola dei valori e trasformato una concessione, di maggiori tutele, ad una fascia minoritaria della popolazione, in una limitazione, in termini di visibilità e tutele, alla fascia maggioritaria della popolazione. Detto altrimenti, gay è così la norma, e criterio di valutazione morale, mentre etero l'eccezione, e contro natura per giunta!

Pertanto, in conclusione, quel che i detrattori del family day hanno in odio non è la famiglia tout - court, ma la famiglia etero! Anzi, lo stesso orientamento etero in quanto tale. E come nel caso di odio nei confronti dei gay si parla di omofobia, si dovrebbe parlare di eterofobia. Ma, come tante cose nella ipocrita retorica pubblica, questo non si può dire ...

Ops, l'ho detto! Ora verrò tacciato di omofobia ...


(url: https://comitatitricolore.files.wordpress.com/2016/01/family-day.gif)

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