"Una società che voglia favorire un trattamento equo di tutti i suoi membri ha buoni motivi per stimolare un esercizio dell'immaginazione simpatetica che superi le barriere sociali o che per lo meno si impegni a farlo"
M. C. Nussbaum, Coltivare l’umanità. I classici, il multiculturalismo, l’educazione contemporanea, Carocci, Roma, 2006, p. 107.
Come mai allora le società moderne si orientamente verso curricoli ove sia massima l'enfasi dei saperi scientifici? Come mai ci siamo diretti verso i saperi tecnici? Vale dire tutte quelle declinazioni materiali e poco umane dello stesso unico sapere? Per quale motivo abbiamo parcellizzato la conoscenza umana e ne abbiamo svalutato le declinazioni umanistiche?
Letta in controluce, la posizione della Nostra ci suggerisce alcune scomode, inattuali, sinistre, inquietanti interpretazioni, o, se si preferisce, delle possibili direzioni di senso per rispondere alla questione che ci interpella nel caso presente ...
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