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lunedì 20 ottobre 2014

Caro Matteo ...


Ma c'era bisogno di sprecare così tanti soldi per imbastire il lancio pubblicitario de #labuonascuola? Dico, ne valeva davvero la pena? E, d'altra parte, se già è deciso di seguire quella via per risparmiare ancora, perché raccontarci la frottola della consultazione? O fingere interesse per quel che pensano personale, alunni e famiglie? Ed ancora, per quale motivo quella finzione dispregiativa del merito per i 2/3 del personale con le tre classi di crediti? Insomma, se intendevi risparmiare ancora, ti bastava dire che da qui sino al 2030 compreso gli attuali salari sarebbero rimasti fermi, al palo, congelati allo stato attuale (che poi è quello del 2007) ... sarebbe stato più logico, ed anche, forse, più pulito ...

Invece, no: da qui la farsa mediatica del merito premiato ... peraltro indorando una pillola amara, più simile ad una grossa supposta a dire il vero, suggerendo che con il nuovo sistema un virtuoso otterrebbe molto di più che dal sistema attuale di aumenti sulla base dell'anzianità di servizio (e l'esperienza che fine fa, oh ciovani?), dimenticando però (o omettendo) di precisare che lo scenario presentato è solo uno dei moltissimi possibili (come se un tizio potesse ogni tre anni, per suoi meriti, "scattare" sempre sino al collocamento in quiescienza) e di certo solo il "migliore possibile", dunque, statisticamente assai improbabile ...

Peraltro, la precisazione in merito al blocco del contratto è, a mio sommesso parere, lampante quanto inequivocabile, oltre che "tombale": i risparmi su di noi sono già in DEF ... vale a dire che sono già stati decisi ed iscritti in bilancio ...

Quindi, ancora una volta una prece per la scuola pubblica italiana, e per i suoi lavoratori!


(url immagine: http://www.repubblica.it/images/2013/09/14/115740229-8ae70cae-6a1a-4bbd-9edd-b0561733fefa.jpg)

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