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mercoledì 29 giugno 2016

Nussbaum #1



“L’arte di narrare ha il potere di fornirci la possibilità di accostarci alla vita di chi è diverso da noi con un interesse più profondo di quello di un semplice turista, con comprensione e partecipazione, e arrivando a percepire il grave errore che la nostra società commette rifiutando di considerare le persone nella loro realtà, senza deformazioni”

M. C. Nussbaum, Coltivare l’umanità. I classici, il multiculturalismo, l’educazione contemporanea, Carocci, Roma, 2006, pp. 102 – 103



Nussbaum e l’empatia, ovvero la capacità di immaginarci il prossimo nella sua costitutiva alterità. Solo se siamo capaci di ciò, saremo anche capaci di essere dei soggetti morali.





Era vero per l’età classica, è ancor più vero oggi, durante il multiculturalismo, quando cioè si richiedono empatia, riconoscimento e valorizzazione delle differenze.



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